Nel 2022 gli acquisti online nel mondo della moda in Europa hanno rappresentato il 42% del totale. E quest’anno arrivano a pesare 5,8 miliardi di euro, in crescita dell’11% sul 2022. A dirlo è Netcomm, in occasione dell’evento, giunto alla decima edizione, ‘Netcomm Focus Fashion&Lifestyle’, organizzato dal Consorzio del Commercio Digitale in Italia e in collaborazione con Veepee.
Gli acquisti di abbigliamento, emerge dall’analisi, corrono sui dispositivi mobile, attraverso la consultazione del sito o dell’applicazione del brand, delle recensioni e dei canali e-commerce. Quasi la metà delle insegne retail del fast fashion (il 49%) offre la modalità d’acquisto tramite app. È l’ampia scelta a premiare, anche più dei prezzi competitivi: gli acquirenti online di moda prediligono, intatti, un sito web o app in base a ragioni di assortimento più che di risparmio economico, che rimangono invece il driver principale degli acquisti di prodotti home e beauty.
Cresce, intanto, per i consumatori l’importanza rivestita dalla sostenibilità: il 68% degli acquirenti italiani di marchi lifestyle è intenzionato a comprare meno prodotti per ridurre l’impatto ambientale. Anche per questo motivo, secondo Netcomm, i brand stanno aumentando gli investimenti per comunicare iniziative sostenibili e allinearsi così alla sensibilità dei consumatori.
Questa è la fotografia del settore che è stata approfondita durante l’appuntamento, dal titolo “I nuovi paradigmi per il Retail Fashion&Lifestyle: composable, live e agile”. Nella cornice milanese del Palazzo delle Stelline Veepee, e-commerce europeo specializzato in delle flash sales, ha presentato la sua nuova ricerca ‘Next-commerce: il futuro dell’e-commerce in Italia e in Europa’.
“Negli ultimi anni, i confini tra i canali, online e offline, stanno progressivamente scomparendo, motivo per cui anche i brand Fashion&Lifestyle sono chiamati a mettere in atto profonde trasformazioni in ottica omnicanale – ha commentato Roberto Liscia, presidente di Netcomm -. Per dare un’idea della dimensione del mercato, quest’anno in Italia gli acquisti online nel fashion hanno raggiunto un valore di 5,8 miliardi di euro, in crescita dell’11% rispetto al 2022. Per le aziende, questo significa rivedere organizzazione, tecnologie e processi per diventare più agili e riuscire così ad affrontare con successo i competitor ‘nativi digitali’ che ora stanno entrando anche nella distribuzione fisica. Questo non è necessariamente un fattore negativo, soprattutto per il settore Fashion&Lifestyle, che sta mostrando un’ottima capacità di recepire e interiorizzare le nuove dinamiche dei consumatori, sfruttando anche nuovi trend come il social commerce”.
Si aggiunge Valentina Corbetta, country manager Italia di Veepee: “L’e-shopper oggi è sempre più informato, attento al prezzo e in cerca di qualità, non solo relativamente ai prodotti che acquista, ma anche in termini di esperienza. Oltre ad una maggior sensibilità nei confronti dei temi della sostenibilità, notiamo anche un interesse crescente nei confronti dei marketplace, che uniscono prezzo competitivo e ampia scelta nelle proposte. Per i brand le opportunità sono quindi numerose per coinvolgere ed ingaggiare un cliente curioso ed esigente, che si aspetta da loro una relazione sempre più personalizzata, in grado di intrattenerli con modalità innovative”.
Addentrandosi nella ricerca, emerge come gli acquirenti online di prodotti Fashion&Lifestyle mostrino importanti differenze nelle abitudini di acquisto in base alle diverse categorie di prodotto, a cominciare dal numero di acquirenti: sul totale degli acquirenti online in Italia, il 33% compra prodotti di abbigliamento (quasi un terzo), il 27% prodotti beauty (cosmetica e profumeria), il 18% articoli di arredamento e casalinghi (home) e solo il 12% accessori come gioielli e orologi.
Ciò che invece accomuna tali categorie è la significativa rilevanza di alcuni specifici touchpoint durante l’esperienza di acquisto: prima dell’acquisto, spesso i consumatori consultano la vetrina digitale del brand (sito web o app) per trovare informazioni sul prodotto, le recensioni prodotte da altri clienti che raccontano le proprie esperienze e valutano il prodotto, i siti e-commerce (gestiti dal brand o indipendenti come e-tailer e marketplace) e i comparatori di prezzi o caratteristiche dei prodotti. Secondo la ricerca di Veepee, l’85% degli e-shopper italiani si informa prima di fare un acquisto online, ancora più della media europea, che si attesta al 70 per cento.
La ricerca evidenzia inoltre la sempre maggiore contaminazione tra online e offline e il 91% degli intervistati ha dichiarato che l’online ha inciso sul loro modo di comprare negli store fisici. In generale, oggi i consumatori di prodotti fashion & lifestyle sono sempre più multicanale, con un progressivo assottigliamento dei confini tra fisico e digitale, i quali tendono a influenzarsi sempre più a vicenda. Emblematico è il caso degli acquisti di prodotti di abbigliamento: nel 30% circa dei casi, gli acquirenti consultano almeno un servizio online prima di acquistare in store e viceversa.