Realizzare un prodotto completamente sostenibile entro la metà del 2019. È questo l’ambizioso obiettivo di Mion, l’azienda da 14,5 milioni di euro attiva nella produzione di etichette tessute per il settore dell’abbigliamento di lusso. “Fin dal 1967, anno in cui l’azienda è stata fondata, siamo sempre stati attenti all’aspetto ecosostenibile, dalla sede dell’azienda, situata nel parco regionale dei Colli Euganei, rispettando, di conseguenza, gli alti standard ambientali posti dalla regione, fino al prodotto finito”, ha spiegato a Pambianconews il CEO Niccolò Mion. E, proprio a tal proposito, l’azienda si è posta l’obiettivo di sostituire tutto il filato di poliestere utilizzato fino ad ora con poliestere riciclato, derivante dalle bottiglie in plastica (PET).
“Questo ci renderebbe la prima azienda di etichette, a livello mondiale, completamente green”, ha continuato il manager. “Fino ad ora ci limitavamo a realizzare etichette eco solo per coloro che ce le richiedevano ma, dalla metà del prossimo anno, le forniremo a tutti indistintamente”.
Le etichette prodotte con poliestere riciclato hanno infatti caratteristiche identiche a quelle ‘standard’, tanto che non sono distinguibili nemmeno al microscopio. “È per questo che le certificazioni sono importanti, perché sono quelle che ti permettono di verificare se un’etichetta è davvero sostenibile o meno. Il nostro fornitore, infatti, vanta la certificazione Global Recycle Standard (Grs)”. Un ulteriore riconoscimento, quest’ultimo, che va ad aggiungersi alla Oeko-Tex di classe 1, la certificazione atta ad accertare la salubrità delle fibre tessili che l’azienda detiene dal 1995.
“Negli ultimi tempi i clienti richiedono con maggiore insistenza prodotti sostenibili. Noi, dal canto nostro, abbiamo sempre nutrito un forte senso di responsabilità tanto nei confronti dell’ambiente quanto delle persone e questo nuovo passo verso un prodotto 100% eco-friendly rappresenta l’ulteriore prova della direzione a cui puntiamo”, ha concluso Mion.