EssilorLuxottica chiude il primo semestre 2023 con un fatturato in aumento del 7,1% a cambi correnti (+8,2% a cambi costanti) a quota 12,85 miliardi di euro. L’utile netto adjusted del gruppo veneto è stato pari a 1,65 miliardi di euro, rappresentando il 12,9% dei ricavi, in crescita del 6,9% a cambi correnti rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente. “La crescita del fatturato del gruppo continua a sovraperformare l’obiettivo di lungo termine a ‘mid-single digit’, a dimostrazione di come il percorso di integrazione si traduca in un’accelerazione della crescita del business”, spiega il colosso dell’eyewear.
L’area Nord America ha visto un accelerazione del 5,3%, l’Emea è cresciuta del 7,2%, l’Asia Pacifico è balzata double digit (+12,4%), così come l’America Latina (+11,8 per cento).
Nel corso del secondo trimestre dell’anno, EssilorLuxottica ha registrato una crescita del fatturato, a +4,9% per 6,69 miliardi di euro. La progressione del fatturato nel Q2 è stata distribuita tra tutti i segmenti operativi, aree geografiche, categorie, canali e fasce di prezzo, con l’unica eccezione del retail sole negli Stati Uniti che ha registrato una performance negativa sulla scia del calo della domanda. Complessivamente il Nord America è rimasto positivo, sebbene in rallentamento rispetto al primo trimestre. Al contrario, l’Emea ha registrato una crescita del 7,5% “con entrambi i segmenti in accelerazione, risultato della strategia open model mirata alla crescita del mercato complessivo”, spiega l’azienda. L’Asia-Pacifico si è distinta come l’area con la migliore performance nel trimestre, a +15,5%, grazie al recupero del business in Cina. L’America Latina è ha evidenziato un +8,4 per cento.
All’interno del portafoglio di lenti di marca, Varilux e Transitions hanno registrato risultati solidi, mentre Crizal e Eyezen hanno accelerato in territorio a doppia cifra. Il prodotto con la crescita più rapida nel portafoglio ha continuato a essere Stellest. Per quanto riguarda le montature di marca, i principali marchi di proprietà Ray-Ban e Oakley hanno continuato a crescere con passo deciso, mentre il marchio regionale Bolon è balzato di ben due terzi con la riapertura del mercato interno cinese. Il portafoglio licenze ha continuato a registrare ottimi risultati, crescendo ‘mid teens’ a cambi costanti trainato da tutti i grandi brand e guidato dal grande successo del marchio Prada, seguito da Armani e Ralph Lauren.
EssilorLuxottica conferma l’obiettivo di crescita del fatturato annuo intorno al 5% dal 2022 al 2026 a cambi costanti e prevede di raggiungere un utile operativo adjusted compreso tra il 19% e il 20% del fatturato alla fine di tale periodo.
Il colosso dell’eyewear ha comunicato l’ingresso nel mercato delle soluzioni acustiche con una “tecnologia rivoluzionaria” tra vista e udito grazie a un team ‘Super Audio’ dedicato, risorse R&D interne e la recente acquisizione della start-up israeliana Nuance. “Il gruppo lancerà una tecnologia rivoluzionaria a beneficio degli 1,25 miliardi di consumatori con disturbi uditivi di entità lieve e moderata”. Il primo prodotto integrerà in maniera del tutto impercettibile tecnologie acustiche altamente performanti in un occhiale alla moda. Il lancio del prodotto è previsto nella seconda metà del prossimo anno.
Prosegue inoltre il percorso di sostenibilità di EssilorLuxottica con il programma ‘Eyes on the Planet’. “La società – si legge in una nota – sta lavorando affinché la sostenibilità sia pienamente compresa dal suo intero ecosistema, dai dipendenti ai fornitori, dai partner ai clienti. Il tutto attraverso azioni concrete a supporto di ognuno dei cinque pilastri del programma: carbon neutrality, circolarità, qualità della vista, inclusione ed etica. La roadmap del gruppo per il raggiungimento della carbon neutrality delle sue emissioni Scope 1 e 2 (ovvero, nelle attività aziendali dirette), in tutto il mondo entro il 2025 e in Europa entro il 2023, sta procedendo secondo i piani. Infatti, l’Italia e la Francia sono carbon neutral già dalla fine del 2021”.