La pandemia pesa sui conti di Esprit che, dopo un inizio anno promettente, ha visto arretrare in modo tangibile i propri risultati. Il gruppo ha infatti registrato ricavi per 9,87 miliardi di dollari di Hong Kong (circa 1,07 miliardi di euro), in calo del 23,65% sull’anno precedente. Il profitto lordo è stato di 4,3 miliardi, in calo del 33,69 per cento.
“In generale, la performance finanziaria del gruppo durante il FY 19/20 è stata suddivisa in due. Durante primo semestre dell’anno, il gruppo ha proseguito l’esecuzione del piano strategico presentato nel 2018 per riportare Esprit a una crescita e una redditività sostenibili”. Nel primo semestre,”l’impegno del gruppo ha portato risultati di successo, in linea con le aspettative del gruppo”, prosegue la nota, e “ulteriori effetti positivi stavano iniziando a essere visibili nella seconda metà dell’anno, ma lo sviluppo è stato bruscamente interrotto dallo scoppio del Covid-19”, il quale ha comportato la chiusura degli store fisici. In questo contesto, “i ricavi dell’e-commerce sono stati gli unici a generare entrate, mentre stipendi, affitti e costi operativi continuavano a maturare”.
Per quanto riguarda l’anno in corso, “il primo trimestre FY 20/21 è già promettente e incoraggia il gruppo a seguire rigorosamente i piani di ristrutturazione per riportare Esprit verso la redditività entro i prossimi due anni”.