Continuano le difficoltà per il marchio Escada che ha presentato istanza di insolvenza in Germania. A dare la notizia è Wwd che evidenzia le forti difficoltà finanziarie del brand, aggravate dalla crisi innescata dalla pandemia Covid-19, che porteranno a ridurre le corporate operations e la presenza retail nel Paese d’origine. In una nota al personale citata dalla testata Usa, Escada avrebbe sottolineato che la procedura di insolvenza “riguarda esclusivamente Escada SE in Germania e non le altre società del gruppo”. La maison aveva già dichiarato bancarotta in Germania nel 2009.
Escada è stata fondata nel 1978, in Germania appunto, da Margaretha e Wolfgang Ley. La procedura di insolvenza impatterà su 150 dipendenti. Lo scorso dicembre, spiega sempre Wwd, l’azienda aveva già ridotto l’organico tedesco di 60 unità. A gennaio 2020 la griffe ha invece registrato le dimissioni della CEO Iris Epple-Righi. Quest’ultima, in azienda dal 2016, è stata la prima donna a impugnare le redini di Escada, chiamata a rilanciare l’attività ravvivando il dialogo con le nuove generazioni. Un obiettivo, ha puntualizzato la stampa tedesca al momento della sua uscita, che la manager non è riuscita a centrare.
Nel novembre 2019, Escada è passata agli americani di Regent, società di private equity di proprietà e gestita da Michael Reinstein, con sede a Los Angeles. “Pare che – conclude Wwd – la maggior parte delle attività della società tedesca siano state trasferite a una holding negli Stati Uniti e che altre operazioni europee abbiano ora sede in Inghilterra”.