Elon Musk l’ha spuntata. Il miliardario americano ha preso il controllo di Twitter. Le voci circolavano già da qualche giorno e alla fine il consiglio di amministrazione della società ha accettato l’offerta di 44 miliardi di dollari (54,20 dollari per azione, pari a 41,1 miliardi di euro) del patron di Tesla.
“La transazione proposta fornirà un sostanziale premio in contanti e crediamo rappresenti il miglior percorso per gli azionisti di Twitter”, ha fatto sapere il presidente Bret Taylor. Un disco verde unanime, che ha radicalmente mutato gli scenari dopo l’iniziale no del cda all’offerta di Musk. L’accordo dovrebbe essere finalizzato entro il 2022.
Subito le discussioni si sono incentrate sul futuro di Twitter e sui cambiamenti che saranno concretizzati con il passaggio nelle mani di Musk. Il magnate ha però placato le acque. “La libertà di parola è il fondamento di una democrazia funzionante e Twitter è la piazza digitale dove vengono dibattuti argomenti vitali per il futuro dell’umanità”, ha annunciato in una nota riportata da Agi Agenzia Italia Musk. “Spero che anche i miei critici peggiori rimangano su Twitter, perché questo è ciò che significa libertà di parola”, ha continuato il visionario miliardario invogliando gli utenti a non abbandonare il social nonostante ora il 100% del capitale sia di un soggetto privato.
Dal punto di vista del finanziamento dell’operazione, in un file depositato alla Sec la scorsa settimana Musk ha fatto sapere di aver raccolto 46,5 miliardi di dollari di impegni per la transazione e ha chiarito di aver avuto accesso a una linea di credito da 13 miliardi di dollari da un consorzio guidato da Morgan Stanley e che altri 12,5 miliardi di prestito arriveranno dallo stesso istituto. Ulteriori 21 miliardi verranno invece direttamente dalle sue fortune personali. L’operazione sarà condotta attraverso un’entità finanziaria interamente controllata da Musk.
Volge quindi al termine l’era di Twitter come public company, iniziata nel 2013 con l’Ipo a Wall Street. Musk ha dichiarato l’intenzione di voler trasformare la piattaforma, promuovendo maggiore libertà di parola e concedendo agli utenti più controllo sui tweet che intendono visualizzare. La notizia dell’acquisizione ha dato il via a un fervente dibattito sul social network, gli utenti scettici nei confronti del nuovo proprietario non mancano.
Sebbene sempre più votati a Instagram e TikTok, molti fashion brand continuano a mantenere i propri account Twitter con un seguito notevole. Chanel conta oltre 10 milioni di follower, Dior ne conta 8,7, Versace supera i 5 milioni, Armani ne totalizza 3,5, Valentino 2,2 milioni, solo per citarne alcuni.