Il brand spagnolo eco-sostenibile Ecoalf inugura il suo primo store a Parigi in Rue du Temple, nel quartiere Marais e chiude il 2021 con fatturati in costante crescita, anche rispetto al periodo pre-Covid. Il marchio ha, infatti, archiviato il 2021 con un ricavi a quota 39 milioni di euro, in aumento rispetto ai 24 dell’esercizio precedente e ai 14 milioni del 2019. Le previsioni per il 2022 parlano di una ulteriore crescita del 15 per cento. Tornando all’opening francese, lo store di Parigi è il primo d’Oltralpe e si aggiunge ai flagship di Berlino, Madrid, Barcellona e Tokyo. Dopo la capitale francese, Milano è nel mirino del marchio, presente anche in più di 1500 multibrand store in Europa oltre che online.
Fondato nel 2009 da Javier Goyeneche, il dna di Ecoalf si fonda sul design, sulla sostenibilità e sull’innovazione. Oltre alla collezione principale che include capi uomo, donna, calzature e accessori; la boutique accoglie anche le proposte della label Ecoalf 1.0, nuova linea premium. Tutto lo spazio è ricoperto da un mono-materiale, cotone riciclato, applicato alle pareti. Sono stati utilizzati anche altri materiali riciclati a basso impatto fra cui legno, ferro, illuminazione Led a basso consumo e le finiture sono tutte fatte con scarti tessili. Dal 2018 Ecoalf è diventato membro della comunità B-Corp.
All’interno dei 150 metri quadri del nuovo negozio si trova anche una stanza multidisciplinare dedicata all’oceano in cui condividere il viaggio della Fondazione Ecoalf che vuole sensibilizzare sulla necessità di proteggere i mari. La Ocean Room verrà anche utilizzata per organizzare eventi mensili denominati ‘Act Now’. Grande attenzione anche nei confronti di Uto – Upcycling the Oceans, progetto che dal 2015 raccoglie i rifiuti marini grazie alla collaborazione di oltre 3mila pescatori al mondo. Ad oggi Uto ha rimosso più di 700 tonnellate di rifiuti dai fondali marini e l’obiettivo è raggiungere 10mila pescatori entro il 2025.