Le luci della Ville Lumière, le ombre del panorama politico ed economico internazionale, minacciato dal drammatico scontro diplomatico-militare in atto tra Russia ed Ucraina. Il testimone della moda internazionale passa oggi da Milano a Parigi, il cui calendario ufficiale (28 febbraio-8 marzo) conta 95 maison, spalmate su 45 show in presenza, 37 presentazioni e 13 eventi digital-only. La schedule definitiva conferma gli highlights del programma provvisorio, diffuso nelle scorse settimane, con il debutto di Vtmnts, il ritorno nella capitale francese di The Row e l’assenza di Celine.
A prevalere, come annunciato, saranno le sfilate fisiche, scelte tra gli altri dalle maison simbolo della manifestazione come Christian Dior (i riflettori sono puntati sulla maison anche per l’atteso reopening del flagship store di Avenue Montaigne, ndr), Saint Laurent, Balmain, Hermès, Givenchy, Louis Vuitton e Chanel. A rappresentare l’Italia saranno Valentino, guidato dal talento creativo di Pier Paolo Piccioli, l’estetica iper femminile di Giambattista Valli e Miu Miu, marchio del Gruppo Prada. Inoltre, non mancano brand che continuano a preferire una presentazione digitale delle proprie novità: si tratta di talenti emergenti come Beautiful People o Situationist, ma anche realtà consolidate come Dries Van Noten, Paul Smith, Issey Miyake e Schiaparelli.
Si candida ad evento più seguito della settimana la sfilata di Off-White, attesa per questa sera: il brand fondato da Virgil Abloh presenterà l’ultima collezione prêt-à-porter del compianto designer. Gli addetti ai lavori non escludono sorprese o colpi di scena che possano rivelare dettagli sul percorso futuro della griffe, il cui 60% fa oggi capo a Lvmh. Oltre al ready-to-wear, spiega Business of Fashion, Off-White presenterà alcune proposte high-fashion (la testata specializzata parla di capi couture-like), nonchè un teaser del approdo della griffe nel mercato beauty e della collaborazione con Church’s, progetti a cui Abloh stava lavorando prima della prematura scomparsa.
Quanto ai newcomers della settimana della moda parigina, The Row tornerà a Parigi il 2 marzo, dopo aver scelto per anni la New York fashion week, mentre Vtmnts, la label di Guram Gvasalia, sarà in passerella il 4 marzo. Il brand con base a Zurigo aveva inizialmente annunciato l’intenzione di sfilare durante le collezioni uomo di gennaio, per poi abbandonare il calendario. Alla loro prima prova nella Ville Lumière anche il marchio Usa Vaquera e le realtà europee Ester Manas, Germanier e Petar Petrov.
Infine, ad aggiungere hype alle giornate della Paris Fashion Week è, a sorpresa, Tom Ford. La griffe dello stilista texano, numero uno del Cfda, non è presente nel calendario francese nè approderà in città, ma ha scelto la data del 3 marzo per il debutto delle collezioni prêt-à-porter per uomo e donna A/I 2022-23 sulle piattaforme Runway360 e tomford.com. Tom Ford avrebbe dovuto presentare le sue collezioni, con una sfilata, il 16 febbraio scorso, chiudendo la settimana della moda di New York. A gennaio però la griffe ha comunicato il dietrofront, motivandolo con un ritardo nella preparazione stessa dei capi, causato dalla diffusione del Covid-19 nello studio di progettazione, nell’atelier e in alcuni reparti produttivi. Tom Ford non è l’unico big name americano a collocarsi, per questa stagione, fuori dai calendari ufficiali: Ralph Lauren presenterà infatti la fall 2022 della linea omonima e le proposte maschili della Purple Label con sfilata dal vivo, la sera del 22 marzo a New York. A stupire tutti, o scorso 18 febbraio, ci ha pensato invece Marc Jacobs, che ha lanciato un lookbook digitale su Instagram, con una collezione dalle silhouette goth, declinata in soli dieci look.