Puntare sulle città di terza e quarta fascia nonché sui portali meno conosciuti. Sono queste le direttive suggerite da Intarget per l’e-commerce in Cina, un mercato ricco di potenzialità e di opportunità per i brand della moda e del lusso, ma non solo. In queste città, circa 130 per una popolazione complessiva di circa 160 milioni di abitanti, risiede infatti il 36,5% degli utenti che accede a Internet, un bacino enorme che rappresenta la nuova frontiera dell’e-commerce. Qui, nonostante la popolazione abbia un potere d’acquisto ridotto e gradi di istruzione più bassi, si registra comunque la crescita più rapida nell’ambito della connessione internet mobile dell’ultimo anno.
“I noti giganti del tech hanno monopolizzato il mercato delle città di prima e seconda fascia, ma è nella terza fascia che le persone hanno iniziato recentemente a permettersi prodotti di lusso e, in queste città, il posizionamento dei grandi brand è meno consolidato, ha spiegato Stefano Generali, MD di Intarget Shanghai. “Il rischio per molti brand occidentali può infatti essere quello di considerare solo le piattaforme di e-commerce più note, ma che sono anche le più impegnative perché per molte categorie merceologiche hanno raggiunto un livello di saturazione e quindi, oltre agli ingenti investimenti iniziali, richiedono un altrettanto ingente investimento in marketing. Quelli che scelgono di esplorare nuove piattaforme e-commerce troveranno, invece, importanti occasioni da sfruttare”.
Sul territorio, infatti, sono presenti molteplici portali e-commerce, non solo quelli più celebri. Tra questi, per esempio, si conta Pinduoduo di Tencent la cui particolarità risiede nel modello di “acquisto di gruppo”. Condividendo i prodotti disponibili su WeChat o QQ, gli utenti possono infatti invitare i loro contatti a formare un team di shopping per ottenere prezzi più bassi. Un altro esempio è la piattaforma Kaola di NetEase, il cui vantaggio competitivo è la capacità di offrire soluzioni integrate ai marchi stranieri che entrano nel mercato cinese, consentendo ai produttori stranieri di raggiungere i consumatori su ampia scala in modo rapido. Infine, vi è Taobao di Alibaba, la piattaforma di e-commerce più utilizzata in tutti i gruppi di utenti, con ben il 95% di utenti con laurea, i quali risultano più propensi a spendere la maggior parte del loro reddito mensile online.