Jumia, definito l’Alibaba o l’Amazon africano, batte in ritirata. Come si legge sul Financial Times, la piattaforma generalista di vendite online, che comprende anche un’ampia sezione moda, con abbigliamento e accessori, chiuderà il suo business in Ruanda. Una decisione che si aggiunge alla recente uscita anche da Camerun e Tanzania. In questo modo, si legge, Jumia riduce la propria presenza a 11 Paesi africani, che, come si evince dal sito, sono Nigeria, Egitto, Marocco, Kenya, Costa d’Avorio, Sud Africa, Tunisia, Algeria, Ghana, Senegal e Uganda.
Come sottolineato dalla testata americana, questa seria di ritirate evidenzia la difficoltà di gestire un’attività di e-commerce in un continente con infrastrutture e logistica poco sviluppate. Anche se, come specificato dall’AD Sacha Poignonnec, le uscite dai mercati sono la routine, in quanto l’azienda valuta e rivaluta costantemente mercati, prodotti e servizi.
Jumia ha fatto inoltre il proprio debutto in Borsa, a Wall Street, lo scorso 12 aprile. Dal debutto ad oggi, il titolo ha perso circa l’80% del suo valore, passando dai 25 dollari iniziali ai 5 attuali.