Va forte la pelliccia italiana sul mercato russo, sul quale nel 2001 esporterà per almeno 77,5 milioni di euro (circa 150 miliardi di lire), raddoppiando i già buoni risultati dell'anno scorso, quando i milioni esportati erano circa 38,7 (75 miliardi di lire). Oggi, conferma Norberto Albertalli, presidente di Mifur, il Salone internazionale della pellicceria e pelletteria a Fiera Milano, che per il secondo anno ha presentato la sua edizione Mifur-Moscow ai primi di novembre, la Russia è al primo posto nel mondo come mercato per le pellicce italiane.
Essa assorbe infatti il 18% dei quasi 206,6 milioni di euro (400 miliardi di lire) esportati in totale nel 2000, seguita da Grecia (13,4%), Germania e Stati Uniti (10,6% ciascuno), Francia (7,3%). Questi cinque Paesi da soli, assorbono il 60% dell'export di pellicceria italiana, seguiti ancora nell'ordine da Hong Kong, Spagna, Giappone, Svizzera e Olanda, includendo i quali si arriva all'81% del nostro export.
La Russia tuttavia rappresenta, a partire dal 1999, il mercato in più rapida espansione, con tassi di crescita dell'export italiano di pellicce del 60% nel 2000 e di oltre il 100% previsto per il 2001.
sintesi dell'articolo di Sergio A. Rossi a cura di Pambianconews