Douuod Kids punta a raggiungere un’incidenza dei mercati esteri sui ricavi del 50% in 2 anni. Il marchio viene prodotto e distribuito in licenza da Unique Children Wear (Ucw), gruppo legato anche alle linee bambino di Bikkembergs, Marcelo Burlon County of Milan, Patrizia Pepe e Stella Jean. “Attualmente il brand è presente il circa 200 store wholesale, il 70% dei quali italiani. Al mercato interno vorremmo affiancare una maggiore presenza all’estero. Douuod Kids è già apprezzato negli Stati Uniti e puntiamo a potenziarne la distribuzione in Russia, Turchia ed Europa Continentale seguiti da Merio Oriente e Asia”, ha dichiarato a Pambianconews Francesco Pizzuti, CEO di Ucw.
Dopo molte stagioni il manager ha scelto di non presentare le collezioni P/E 2020 durante l’ultima edizione di Pitti Bimbo (20-22 giugno): “I tempi cambiano, oggi molti clienti fanno ricerca online, lavorano attraverso gruppi WhatsApp e non finalizzano più gli ordini in fiera. Firenze non è una città facile; in questo momento preferiamo consolidare il rapporto con i clienti attraverso iniziative speciali allestite in location diverse”, ha spiegato Pizzuti proprio durante un evento organizzato nel locale Carlo e Camilla in Segheria per svelare a Milano le proposte Douuod Kids P/E 2020. La serata è stata anche l’occasione per presentare i nuovi corner dedicati ai department store che diventano il contenitore identificativo del brand dando vita a degli shop-in-shop riconoscibili e di forte personalità.
Ucw ha chiuso il 2018 con un fatturato di circa 11 milioni di euro, in linea con il turnover dell’anno precedente. La cifra non comprende la totalità dei ricavi ottenuti tramite la licenza di Douuod Kids, in essere dalla P/E 2019.
Douuod Kids conta su uno shop online e cinque monomarca nelle città di Milano, Bologna, Milano Marittima, Cesena, Riccione. Le boutique e l’e-commerce sono gestite da Elisabetta Mambelli, designer e azionista di riferimento della società Blu cui fa capo il marchio.