La rilevanza di Elie Saab nel prêt-à-porter è in ascesa. Il couturier libanese celebre per gli abiti da sera spesso indossati da celebrity e teste coronate è da molti anni anche nel calendario ufficiale della Paris fashion week dedicata al ready to wear. Il figlio Elie Saab Junior nelle vesti di CEO, subito dopo la recente sfilata primavera/estate 2024, racconta a Pambianconews i traguardi raggiunti e quelli in programma. Il legame tra la maison e l’Italia è forte, come testimonia la prima boutique italiana inaugurata nel Quadrilatero della moda di Milano, in via Gesù, a marzo.
“Il nostro piano di espansione retail in Italia è iniziato con Milano e seguirà con altre potenziali aperture, probabilmente partendo da Roma per poi approdare in location turistiche come Capri e Porto Cervo”, spiega il manager. Roma è una città speciale per il fondatore della maison che nel 1997 ha sfilato per la prima volta oltre i confini nazionali proprio nella Città Eterna. Sebbene non riveli dati economici, Saab dichiara che nel 2022 è stato raggiunto il fatturato più alto dalla nascita del marchio e che nel 2023 prevede una crescita pari al 35 per cento. Il prêt-à-porter copre il 75% del segmento moda. In termini geografici il Vecchio Continente è il primo mercato seguito da Medio Oriente e Stati Uniti mentre è in previsione uno sviluppo nei Paesi Asiatici.
I risultati arrivano in seguito all’ampliamento merceologico di Elie Saab in un’ottica sempre più lifestyle: “In alcuni Paesi competiamo con i primi top five brand beauty nel mondo, vale lo stesso per la haute couture dove siamo accostati alle storiche maison del lusso. Nel ready to wear ci stiamo facendo strada e anche nel settore furniture siamo nella top ten dei marchi branded nel mondo”, spiega Saab Jr. Sempre a Milano nel 2020 venne infatti inaugurato lo showroom dedicato alla linea casa in via Spiga angolo via Sant’Andrea. Il manager non ha intenzione di fermarsi e anzi prospetta nuove sfide: “Speriamo a breve di debuttare nel settore del branded real estate, negli ultimi cinque anni ci sono molti segmenti in cui abbiamo iniziato a investire e oggi stiamo raccogliendo i risultati”, aggiunge con orgoglio.
Il legame con il Libano è costante per Elie Saab come testimonia la collaborazione con l’università americana a Beirut che vede la maison intervenire nelle vesti di mentore per gli studenti, accrescendo la loro possibilità di fare pratica, approcciare il know how sartoriale “e magari dopo la laurea poter lavorare in case di moda o diventare stilisti per conto proprio. Come azienda sentiamo fortemente la necessità di supportare i giovani talenti libici e questa collaborazione rientra pienamente nella nostra filosofia”, conclude Elie Saab Junior.
La collezione primavera/estate 2024, intitolata ‘Moonlight Shadow’, nasce pensando “ai cocktail party al chiaro di luna a bordo piscina”, spiega lo stilista subito dopo la passerella che ha visto anche la presenza di una maxi luna piena iridescente, speculare a molti dei vestiti presentati, tra immancabili abiti da sera e il daywear sempre più presente.