L’amministratore delegato di Hugo Boss, Claus-Dietrich Lahrs, ha lasciato il suo incarico dopo otto anni alla guida della griffe tedesca. L’addio segue di due giorni il profit warning sul 2016 che ha causato un crollo verticale del titolo alla Borsa di Francoforte.
Nei giorni scorsi, il gruppo di Metzingen ha reso noto che all’inizio del 2016 le vendite in Cina e Stati Uniti sono state più deboli del previsto, motivo per il quale le stime sull’esercizio in corso sono state ridotte, con ricavi che dovrebbero registrare una crescita ‘low single-digit’.
Lahrs, che lascerà la carica il 29 febbraio, era entrato nel gruppo nel 2008 dopo che Permira ne aveva acquisito il controllo un anno prima e, si legge su Reuters, “al fianco dell’operatore di private equity ne aveva guidato lo sviluppo internazionale incrementando le vendite di quasi il 75% al ritmo di 100 nuovi negozi aperti ogni anno”. L’azienda tedesca, sempre secondo le dichiarazioni all’agenzia, sarebbe già attiva nella ricerca di un successore.
L’annuncio dell’uscita del CEO ha dato una spinta positiva al titolo (in rialzo dell’1,53%) che resta tuttavia in calo di circa il 30% da inizio anno.