Michele Norsa è il nuovo vice presidente esecutivo di Salvatore Ferragamo. Il manager rientra nell’azienda in cui ha ricoperto la carica di AD dal 2006 al 2016 adoperandosi anche per la quotazione in Borsa della griffe. Il rientro di Norsa è stato comunicato insieme a un nuovo assetto di governace della società toscana, che vede sempre affidati a Micaela le Divelec Lemmi e Ferruccio Ferragamo gli incarichi, rispettivamente, di CEO e presidente.
James Ferragamo si è dimesso dalla sua carica consiliare e, in sua sostituzione, il Cda ha nominato per cooptazione Norsa nuovo consigliere, attribuendogli l’incarico di VP esecutivo e conferendogli i poteri esecutivi in precedenza esercitati dal presidente Ferruccio Ferragamo. Norsa ha anche assunto la presidenza del comitato esecutivo e del comitato strategie brand & prodotto.
James Ferragamo si concentrerà nel ruolo di direttore brand & prodotto e comunicazione, ed è stato confermato dirigente strategico della società.
Norsa è attualmente nei board del gruppo Ermenegildo Zegna, di Rocco Forte Hotels e Oettinger Davidoff Ag. Il manager è anche partner di Fsi Fondo Strategico Italiano, nonché vicepresidente di Missoni (di cui Fsi detiene una quota pari al 41,2%). In passato Norsa è stato CEO di Valentino e general manager di M Missoni e Marlboro Classics (quando in licenza a Valentino Fashion Group). Nel CV del manager compaiono anche esperienze in Sergio Tacchini, Benetton e Rizzoli.
Nel primo trimestre 2020 Salvatore Ferragamo ha totalizzato ricavi per 222 milioni di euro (-30% rispetto ai 317 milioni del primo trimestre 2019), un risultato operativo lordo di 12 milioni (-82%) e un risultato netto negativo di 41 milioni, che si confronta con l’utile di 11 milioni del primo trimestre 2019. La posizione finanziaria netta adjusted è di 123 milioni di euro e il gruppo “conferma gli obiettivi di medio e lungo termine”.