Suo padre Leonardo ha conquistato i mitici occhiali Ray Ban, lui ha fatto il colpo grosso acquistando la Brooks Brothers, icona dell'abbigliamento dell'upper class americana fondata nel lontano 1818. Artefice della più importante acquisizione di un retailer americano mai effettuata da un imprenditore italiano, Claudio Del Vecchio, figlio del patron di Luxottica, ha dimostrato di avere la stoffa quando nel novembre del 2001, attraverso la sua controllata Retail Brand Alliance, ha chiuso l'affare con Marks and Spencer sborsando 225 milioni di dollari, un terzo della cifra pagata nell'88 dalla catena britannica per rilevare la società dalla Allied Stores.
L'11 settembre 2002, un anno dopo l'attacco alle torri gemelle, ha riaperto il negozio di Brooks Brothers nel palazzo di One Liberty Plaza, proprio davanti a Ground Zero, diventato il simbolo del crollo del World Trade Center perché in quei giorni era stato trasformato in un triste obitorio di fortuna per le vittime dell'attentato. Ora, la scommessa è quella di riportare il marchio, un po' impolverato e con vendite semestrali in frenata, agli antichi splendori. Come? «Puntando sulla qualità e su un alto target di clientela, dedicando attenzione alla linea donna e ipotizzando una nuova collezione junior. E poi costruendo un nuovo look ai negozi per svecchiare l'immagine del marchio», risponde Del Vecchio.
Claudio siede anche nel consiglio d'amministrazione di Luxottica accanto ai due amministratori delegati Roberto Chemello e Luigi Francavilla che affiancano il fondatore Leonardo da decenni. Dal Connecticut si prepara a conquistare sul campo il diritto alla gestione dell'azienda dimostrando che i tempi in cui era il luogotenente del padre negli Stati Uniti sono stati utili, ma sono anche finiti.
Estratto da Finanza & Mercati del 01/04/03 a cura di Pambianconews