Primi terremoti tra Luxottica ed Essilor. Secondo fonti di stampa, il patron di Luxottica, Leonardo Del Vecchio, sarebbe pronto alle vie legali contro i soci d’Oltralpe, vedendosi negare i suoi diritti di controllo paritetico. Il motivo della spaccatura sarebbe legato alla governance. Il 19 marzo, il board di EssilorLuxottica doveva avviare il percorso di mercato per la ricerca del nuovo CEO del gruppo. “Non rispettano i patti”, pare abbia commentato Del Vecchio.
Il giorno dopo il consiglio di amministrazione che ha avviato le procedure per la scelta di un nuovo AD, Luxottica ha diramato un comunicato che riportava “Delfin (la holding di Del Vecchio) ha identificato comportamenti di alcuni rappresentanti di Essilor che meriterebbero l’adozione immediata di misure appropriate da parte del Consiglio, poiché contrari al dovere di leale cooperazione e buona fede richiesto dall’Accordo di Combinazione del 2017 tra Essilor e Delfin, essenziale per il corretto funzionamento della governance della società”. “Per Delfin – continua la nota -, tali comportamenti costituiscono una palese violazione dell’Accordo di Combinazione e delle regole di governance di EssilorLuxottica”.
“Delfin esclude ‘una ‘prise de controle’ ‘rampante’ o de facto” da parte della holding di Del Vecchio, ma si riserva di “intraprendere tutte le azioni che riterrà necessarie o appropriate per proteggere il suo interesse, quello di EssilorLuxottica e di tutti i suoi stakeholder”.