L’occhialeria italiana punta al secondo semestre per risollevarsi dopo un 2020 tutt’altro che roseo. In concomitanza con la conferenza stampa di Mido 2021 Digital Edition, Anfao ha comunicato i dati riferiti allo scorso anno. A causa dell’emergenza sanitaria, le esportazioni di montature, occhiali da sole e lenti, che rappresentano circa il 90% della produzione del settore, si sono attestate a 2,8 miliardi di euro, con un calo di circa il 26% rispetto al 2019. Il segmento che ha perso maggiormente è quello degli occhiali da sole (-27%) fermo a 1,8 miliardi. Le esportazioni di montature hanno segnato, invece, un calo del 22%, scendendo a un volume di 936 milioni circa. Nel settore dell’occhialeria, in cui produzione ed esportazioni sono tornate ai livelli del 2013, la produzione nel 2020 è stata di 3 miliardi di euro, con un calo del 22,6% rispetto al 2019. In un solo anno si è bruciato 1 miliardo sia in termini di produzione sia di export. A partire dall’inizio dell’anno in esame, i dati sono repentinamente scesi fino a raggiungere il punto minimo ad aprile 2020 (-70%), per riprendersi a livelli accettabili, ma comunque al di sotto del 2019 solo a partire da luglio. Stabile il numero di imprese e addetti del settore, da rivalutare nel 2021 con le ricadute post decreti e ristori.
Nei primi mesi del 2021 sono stati pochi i segnali di ripresa. Si attendono indicazioni più confortanti solo nel secondo semestre. Sulla base delle evidenze del momento, Anfao ha stimato che le esportazioni del settore registreranno un incremento in valore del 10% sul 2020 nel primo semestre e del 19% nel secondo. Conseguentemente si avrà a fine anno una crescita complessiva dell’export del settore del 15% rispetto al 2020, ma ancora sotto di 14 punti percentuali rispetto al 2019. La vera ripresa, con il raggiungimento dei valori pre-pandemici, sarà con ogni probabilità raggiunta nel 2022.
Considerando i dati di vendita del canale ottico, monitorati da Gfk Italia, il mercato interno del 2020 ha risentito di una forte flessione: – 14,4% in valore rispetto al 2019 per complessivi 2,5 milioni di euro, una perdita di circa 400 milioni. Per quanto concerne le esportazioni, l’area di riferimento resta sempre l’Europa, nel 2020 vale il 51% di tutto l’export del settore e segna un calo medio del 23 per cento. Nello specifico il calo dell’export in Francia si rivela del 23%, in Germania del 15,6%, in Regno Unito del 29% e in Spagna del 40 per cento. In America (destinazione di circa il 33% dell’occhialeria italiana), nel 2020 l’export crolla di oltre il 26 per cento, in Asia, raggiunta nel 2020 da oltre il 14% delle esportazioni italiane, il calo è stato di circa il 34 per cento.
Dopo il rinvio causato dall’emergenza sanitaria, Mido 2021 Digital Edition si svolgerà da sabato 5 a lunedì 7 giugno. L’evento internazionale dell’eyewear va in scena per la prima volta in formato virtuale, con un nuovo format vestito attraverso la nuova piattaforma, che consentirà di mettere in contatto buyer ed espositori, pronta al debutto il 28 maggio. Stand, lounge e room diventeranno virtuali e fruibili h24. Non mancheranno spazi di coinvolgimento del pubblico che, fino al 31 dicembre, offrono eventi, opportunità di incontro e di business reali, con l’esposizione dei prodotti e la possibilità di negoziazione online. “La piattaforma b2b – ha dichiarato il presidente di Mido Giovanni Vitaloni – potrà essere la piazza degli scambi mondiali del settore, il ‘luogo’ dove è fondamentale esserci per dare significato alla propria esistenza sul mercato; il punto di incontro di domanda e offerta, dove si sviluppa il posizionamento dei migliori player del settore. E Mido si confermerà motore imprescindibile dell’eyewear a livello mondiale”.
Tra le tante iniziative in programma spicca ‘Un nuovo modo di vedere’, show che aprirà la manifestazione con un ospite d’eccezione, il fotografo Albert Watson. L’evento del 6 giugno affronta invece due aspetti fondamentali dell’eyewear: la moda e il design attraverso il confronto di 5 talent provenienti da mondi diversi, 4 affermati esponenti del mondo della moda e 4 promettenti designer del settore. Il tutto, in attesa dell’edizione in presenza che riporterà la manifestazione a Rho Fiera, dal 12 al 14 febbraio 2022.