Cento pezzi unici di alta gioielleria per celebrare cento anni di storia. ‘Damiani 100 x 100 Italiani’ è il titolo della mostra che celebra il primo secolo di Damiani, in programma a Milano, alle Gallerie d’Italia, dal 19 marzo al 28 aprile 2024. Curata da Alba Cappellieri e realizzata con la partnership di Intesa Sanpaolo, la retrospettiva è un traguardo prestigioso per l’azienda di Valenza, le cui creazioni rappresentano la creatività, l’arte manifatturiera e l’eccellenza italiana. Il percorso inizia con il fondatore Enrico che, grazie alle proprie doti di maestro orafo, diventa punto di riferimento per il mondo della gioielleria tradizionale e per le famiglie nobili. A Enrico succede il figlio Damiano, mente creativa e pioniera, che intuisce l’esigenza di rinnovare la tradizione, conquistando un pubblico sempre più internazionale. Il testimone passa poi nelle mani dei tre figli di Damiano – Guido, Silvia e Giorgio – che scelgono di proseguire con il percorso evolutivo della maison.
La mostra presenta cento capolavori, considerati la summa dei cento anni di storia di Damiani e descritti attraverso diversi valori: la famiglia, rappresentata dalla famiglia Damiani, che in un video racconta la storia di tre generazioni di gioiellieri, ma anche i sogni, l’amore e i successi che hanno portato a questo traguardo; la maestria, rappresentata dalla collezione ‘Mimosa’; la creatività, espressa dalla collezione ‘Margherita’; la storia, definita dai gioielli ‘Belle Époque’; la passione, affidata alla collezione ‘Fantasy Cut’.
Damiani ha scelto di condividere con il pubblico una collezione di pietre rarissime, vere opere d’arte naturali, che assurgono a nuova vita attraverso il talento dei maestri orafi di Valenza, custodi del ‘mestiere’ dal 1924. Il risultato è una collezione di cento capolavori di gioielleria, che testimonia la continuità di una tradizione artigianale unica e irripetibile, ma con apertura al futuro.
“La mostra – ha spiegato Guido Grassi Damiani, presidente del Gruppo Damiani – nasce per celebrare il nostro centenario: da gioiellieri non potevamo che pensare a una collezione speciale. Cento pezzi unici e irripetibili, perché nascono da cento pietre rare, alcune provenienti dalla nostra collezione di famiglia, altre scovate da mio fratello in giro per il mondo, nelle collezioni private dei migliori tagliatori di pietre nel mondo. A partire da queste pietre sono stati costruiti gioielli one of a kind. Da qui il titolo ‘Damiani 100 x 100 Italiani’. Tutti i nostri gioielli sono fatti in Italia, nel distretto produttivo di Valenza”.
Nell’ultimo bilancio annuale, Damiani ha registrato ricavi consolidati superiori ai 300 milioni di euro, in aumento a doppia cifra rispetto all’esercizio precedente, a conferma di un robusto trend di crescita. L’azienda italiana di gioielleria e orologeria di lusso aveva archiviato il bilancio al 31 marzo 2022 con ricavi consolidati per 238 milioni di euro, in aumento del 69% rispetto all’esercizio precedente, evidenziando il superamento dei livelli di attività pre-Covid. La crescita ha interessato tutte le principali aree geografiche e i canali di vendita, con particolare riferimento al retail.
“Le sfide sono molte – ha concluso Guido Grassi Damiani -. La terza generazione ha lavorato sul passaggio da azienda a gruppo, puntando sull’internazionalizzazione che quindi continuerà a essere un target. Continueremo a lavorare sul retail con nuove aperture: ne prevediamo una decina nel solo 2024. Abbiamo continuato a lavorare sul brand, rendendolo noto a livello internazionale. Anche la mostra lavora in questa direzione: infatti non si fermerà a Milano, ma verrà riproposta nelle città più importanti del mondo. Dobbiamo continuare a crescere facendo bene, senza ‘diluire’ il brand. La vera sfida sarà poi il passaggio alla quarta generazione”.