Apre oggi i battenti il Vinitaly, il Salone internazionale del vino e dei distillati che si svolge annualmente a Verona. Fino a lunedì 11 aprile la manifestazione metterà in mostra oltre 4.000 espositori provenienti, oltre che dall’Europa, anche da Oceania, America e Africa. Vari saranno i temi affrontati durante i 5 giorni, in particolare la crisi dei consumi interni, l’impennata dell’export e le nuove opportunità sul mercato Asiatico. Mentre l’export italiano cresce infatti, prosegue il calo dei consumi interni: dai 100 litri pro capite degli anni Settanta ai 45 litri del 2007 fino ai circa 40 litri a testa di oggi. Un trend destinato, secondo leprevisioni, a diminuire ulteriormente entro il 2015. Per questo Vinitaly ha lanciato, nell’ultimo mese, un sondaggio volto a capire le ragioni che hanno portato il Paese leader per produzione a fare i conti con un’apparente disaffezione degli italiani verso il vino. Se da una parte però i consumi interni segnalano una certa sofferenza, dall’altra è il mercato internazionale a riservare al vino italiano performance da vero e proprio boom e ulterioriopportunità di posizionamento e crescita per il made in Italy enologico. Le tendenze del vino italiano nel mondo, l’analisi dei mercati maturi e di quelli emergenti e le nuove possibilità di business del mercato asiatico saranno gli altri temi di Vinitaly con “Il vino italiano nel mondo” e “Hong Kong: il centro per la distribuzione ed il commercio del vino in Asia”.