Yamamay, brand di intimo, costumi da bagno, abbigliamento e accessori e il colosso giapponese della cosmetica Shiseido sono tra i sostenitori, insieme alla Fondazione Deutsche Bank Italia, al brand sportswear Toio e al Workness Club, di Progetto M.A.R.E. (acronimo di ‘Marine Adventure for Research and Education’), un’iniziativa giunta quest’anno alla terza edizione, che unisce la pratica marinara, la ricerca scientifica e la promozione per la salvaguardia del Mar Mediterraneo.
Dopo aver navigato con il Catamarano One il Mar Tirreno nel 2022 e il Mar Adriatico nel 2023, quest’anno il progetto si sposta nel Mediterraneo Nord-Ovest tra Italia, Francia e Spagna. Si tratta di una missione patrocinata dalla Marina Militare che porterà a bordo un proprio biologo per la prima volta, dalla Guardia Costiera e dalla Regione Autonoma della Sardegna e organizzata dalla Fondazione CVC-Centro Velico Caprera ETS in collaborazione scientifica con il partner One Ocean Foundation che ha l’obiettivo di contribuire alla conoscenza e alla conservazione della biodiversità marina attraverso l’analisi di dna ambientale, foto identificazione e bioacustica e per valutare lo stato di contaminazione del Mar Mediterraneo tramite analisi di ecotossicologia, studio di comunità batteriche, analisi di isotopi e dell’inquinamento da microplastica.
Per Yamamay, al fianco di M.A.R.E. sin dalla sua prima edizione, è dalla natura del suo prodotto che scaturisce la decisione di focalizzare risorse e attenzioni sugli oceani. Consapevole dell’impronta ambientale delle sue produzioni, si impegna a pianificare e attuare strategie di riduzione delle emissioni di gas serra e di minimizzazione degli impatti sull’acqua. Questo passa attraverso la selezione di materiali innovativi, sostenibili e circolari. Con M.A.R.E., grazie al supporto di cinque influencer che seguiranno e racconteranno le ricerche a bordo, l’azienda intende ispirare e sensibilizzare anche le nuove generazioni sull’importanza di proteggere e valorizzare questo prezioso patrimonio comune.
“Il mondo del tessile sta attraversando un momento di grande transizione dal punto di vista ambientale, con moltissime nuove normative. Sapere quali sono le sostanze che finiscono nell’acqua e vi rimangono a lungo fornisce tutta una serie di informazioni funzionali che aiutano le istituzioni a creare le giuste regole, a cui le aziende potranno adeguarsi mantenendosi comunque competitive”, ha proseguito Cimmino.
“Sappiamo di dover vivere nei limiti di un solo pianeta in un’era in cui il clima e la biodiversità sono minacciati dagli impatti delle nostre attività. Il Mare Mediterraneo, esplorato a bordo del Catamarano ONE, ci offre uno spaccato unico di quanto il mondo sia incredibilmente interconnesso e pieno di vita – dichiara Barbara Cimmino, Head of Corporate Social Responsibility & Innovation Yamamay -. Questa preziosa consapevolezza ci apre le porte a nuove scelte produttive ed organizzative, spingendoci verso attività che abbraccino la sostenibilità in modo completo e inalienabile, affinché ogni azione rifletta il nostro impegno per un futuro più equo e vivibile per tutti”.
“Abbiamo sposato il progetto come azienda perché per noi rientra in una più ampia attività in favore della protezione ambientale che abbiamo denominato Shiseido Blue Project”, dichiara Vittorio Garavelli, country manager Shiseido Italia. Con il Blue Project, Shiseido svolge, dal 2019, azioni concrete volte a promuovere il rispetto degli oceani, come la pulizia delle spiagge e il ripristino delle colonie corallifere: nel 2023 ha piantato 100mila coralli e rimosso due tonnellate di plastica dai fiumi dell’America Latina grazie a 1.635 volontari e coinvolgendo 3.041 giovani formati in materia di amministrazione culturale e ambientale.
“Il nostro claim ‘Proteggi la bellezza, rispetta il mare’ – prosegue Garavelli – significa difendere la pelle dal sole e prendersene cura nel pieno rispetto dell’ambiente. La nostra mission è ‘Beauty innovation for a better world’, innovazioni cosmetiche per un mondo migliore. Oggi è, infatti, impensabile sviluppare prodotti senza tener conto del loro impatto sul pianeta e sugli esseri umani; perciò, i nostri sforzi produttivi vanno nella direzione della sostenibilità”. Ne sono un esempio i nuovi solari Shiseido, formulati con la tecnologia SynchroShield, che rafforza il velo protettivo a contatto con acqua e calore e aiuta a limitarne il rilascio nei fondali. Non solo, i flaconi delle lozioni sono composti al 90% da bio-polietilene di origine vegetale, il packaging esterno è realizzato in carta proveniente da foreste sostenibili e i nuovi compatti solari hanno un packaging ricaricabile.