Stesso acronimo, diverso nome. A cambiare è anche la strategia di Unique Children Wear, società nata nel 2010 dalla sinergia tra Tessilform e Zeis Excelsa, che ora si rafforza affiancando allo sviluppo di licenze di brand di abbigliamento nel segmento kidswear nuovi progetti uomo, donna, calzature e accessori. Nasce così Unique Concept Wear (Uwc), un hub che opera a 360 gradi per la progettazione, la produzione e la commercializzazione di brand propri, in licenza o in co-proprietà, con un focus su startup dalle potenzialità di crescita worldwide, che, pur avendo dimostrato di sapersi distinguere nel mercato, sono carenti dal punto di vista industriale e necessitano di un partner (industriale e commerciale) per fare il salto di qualità.
Ad allargarsi è quindi il focus, che sinora era concentrato sul mondo kids e sui brand fashion in licenza, e che oggi invece guarda con attenzione anche a opportunità che arrivano dal menswear, womenswear e footwear. Inoltre, segna un decisivo cambio di pelle la decisione strategica di non sviluppare più unicamente business su licenza, ma di individuare progetti in cui è possibile acquisire una quota o la totalità del brand.
“Questo cambiamento era già in programma da diverso tempo e la pandemia è stata un acceleratore formidabile – ha spiegato a Pambianconews l’AD Francesco Pizzuti -. Nelle ultime quattro stagioni abbiamo gestito sia la collezione bimba che donna di Stella Jean, con ottimi risultati. Crediamo dunque che ci siano opportunità nel mondo dell’adulto, considerando che nell’ultimo decennio c’è stato un forte ridimensionamento del mercato bambino a causa dell’avvento massiccio dei fast fashion. Basti pensare che nel 2010 con due marchi, Patrizia Pepe e Bikkembergs, avevamo messo a segno lo stesso fatturato realizzato nel 2019 con cinque marchi”.
La nuova strategia aziendale ha già preso forma grazie al recente accordo di licenza con il brand Nolita. Per il marchio di abbigliamento donna, Ucw ha siglato un deal della durata di cinque anni, che prevede un’opzione di acquisto del brand. Il debutto della nuova gestione si concretizza con il primo drop previsto per fine marzo: una capsule di 14 capi total white in omaggio alla collezione di esordio del brand che, alla fine degli anni novanta, si affacciò al mercato con una proposta monocromatica.
L’accordo tra Nolita e Unique Concept Wear segna il rilancio del brand sul mercato italiano nell’anno in corso, oltre al debutto della piattaforma e-commerce. Nel 2022 lo sviluppo sarà concentrato sui mercati oltreconfine, grazie a una selezionata rete di agenti e distributori, con focus su Spagna, Nord Europa e Paesi Arabi. L’obiettivo è quello di raggiungere, a regime, una quota export di circa il 65 per cento.
“Oltre all’accordo con Nolita, stiamo valutando diverse nuove partnership interessanti: il nostro DNA dinamico e multibrand ci porta a essere alla costante ricerca di nuovi progetti, moderni e innovativi – ha proseguito l’AD -. Vagliamo le potenzialità di ogni singolo progetto, anche le piccole start up che non hanno un fatturato consolidato, ma che dimostrano di avere un buon potenziale e un appeal internazionale”.
Alle proposte di Nolita si affiancano quelle di Virtus Palestre adulto e kidswear: il brand di sportswear in occasione dell’A/I 2021 riproporrà il logo delle origini. Nel portafoglio di Unique Concept Wear anche la licenza con il marchio di footwear Cult Bolt, che vedrà il lancio di una capsule collection di 25 capi di abbigliamento adulto genderless, oltre alle proposte childrenswear di Patrizia Pepe e Douuod. Si concluderà, invece, con la P/E 2021 l’accordo di licenza kids avviato nel 2013 con Marcelo Burlon, che ha cambiato proprietà e impostato una strategia ora finalizzata al direct to consumer.
Ucw, che realizza il 60% del suo turnover all’estero, ha archiviato il 2020 con un calo di fatturato pari al 20% sull’anno precedente, che aveva sfiorato i 12 milioni di euro. “Nonostante sia previsto l’ingresso di nuove startup, l’obiettivo è chiudere il 2021 in linea con il 2020”, ha concluso Pizzuti.