La terza volta di Green. Il tycoon della grande distribuzione Philip Green ha presentato ieri una nuova offerta per l'acquisto di Marks&Spencer (M&S). All'indomani del diktat del Takeover Panel, l'ente di sorveglianza della City sulle acquisizioni e le fusioni, Green ha scoperto le carte: la nuova proposta prevede il pagamento di 4 sterline (pari a 6 euro) per ogni azione di M&S, con un aumento dell'8% rispetto a quella precedente di 370 centesimi e con una valutazione della società a 9,1 miliardi di sterline. In alternativa alla proposta esclusivamente in contanti (in totale quasi 14 miliardi di euro), Green ha offerto anche una minore quantità di denaro più il 30% delle azioni della società Revival Aquisitions, creata appositamente per l'acquisto di M&S.
«Se rifiutano i miei soldi ancora una volta, ha commentato, me ne vado al mare». La palla passa ora al consiglio di amministrazione della più grande catena di abbigliamento al dettaglio nel Regno Unito che si è riunita ieri pomeriggio per valutare la proposta e dopo tre ore di discussione ha aggiornato i lavori a questa mattina.
Fonti vicine alla società anticipano tuttavia che anche il terzo responso dovrebbe essere negativo, tagliando le gambe a Green: il pronunciamento del cda, che finora ha respinto le due precedenti proposte ritenendole inferiori rispetto al valore e alle prospettive della catena, è infatti fondamentale per arrivate alla formalizzazione dell'offerta.
Estratto da Il Sole 24 Ore del 8/07/04 a cura di Pambianconews