Crocs ha archiviato il 2015 con ricavi per 1,09 miliardi di dollari (circa 994,8 milioni di euro), in calo dell’8,4%, e con una perdita di 83,1 milioni di dollari, ampliatasi rispetto al rosso di circa 5 milioni di dollari dell’anno prima. A livello geografico, le performance di vendita nei 12 mesi hanno registrato un calo del 2,8% nelle Americhe, del 10,4% in Asia-Pacifico e del 19,2% in Europa. Alla fine del 2015, Crocs contava 559 punti vendita, 102 dei quali nel Vecchio Continente.
Nel trimestre al 31 dicembre, i ricavi del gruppo guidato dal CEO Gregg Ribatt hanno toccato quota 208,6 milioni di dollari, segnando un+1%, mentre le perdite nette sono passate da 53 a 70,1 milioni di dollari.
“I nostri risultati riflettono la conseguenza di un aumento del destoccaggio. Nel quarto trimestre abbiamo infatti scelto di aumentare la frequenza delle promozioni praticate. Stiamo ancora incontrando delle difficoltà, in ragione del rafforzamento del dollaro e delle sfide macroeconomiche, ma stiamo facendo progressi nei nostri sforzi di trasformazione. Siamo arrivati a un punto di svolta e nel 2016 dovremmo vedere maggiori miglioramenti”, ha spiegato in una nota ufficiale Ribatt.