Il mese di agosto mostra dei segnali di ripresa per il settore moda, ma mantiene il segno meno. Secondo l’Osservatorio permanente sull’andamento dei consumi nei settori ristorazione, abbigliamento e non food elaborato da Confimprese-Ey, il comparto abbigliamento e accessori ha segnato un -7% che si confronta con il -30% registrato a giugno e luglio. Questo, grazie “ai saldi e a una maggiore mobilità degli italiani durante le ferie”, come riportato dalla nota ufficiale. Nell’ultimo trimestre (giugno-luglio-agosto), quindi, il settore ha registrato un calo del 23,7 per cento.
La ristorazione, invece, ha registrato un -21,3% nel mese di agosto, (contro il -30% di giugno e luglio) e un ultimo trimestre a -27,2 per cento. Il non food, che include entertainment, ottica, arredo casa e oggettistica, ha registrato una flessione del 13,3% in agosto e chiude l’ultimo trimestre a -10 per cento.
“Registriamo un primo mese con qualche segnale positivo o meglio di rallentamento della decrescita”, ha spiegato Mario Maiocchi, direttore Centro studi Confimprese. “Ma questi risultati derivano in gran parte dal posticipo dei saldi e quindi con mero shift temporale. Permane una profondissima crisi nel canale travel, che a questo punto richiede urgenti riflessioni a livello di filiera per il supporto degli operatori. Molti lavoratori sono ancora in smart working e questo, insieme al calo dei viaggi di lavoro ed ai turisti stranieri, determina la desertificazione di stazioni e aeroporti. È necessario intervenire sulla mobilità, altrimenti il comparto rischia il collasso”.
“Vista la riduzione del potere di spesa di molte famiglie – ha aggiunto Paolo Lobetti Bodoni, business consulting leader Italy di Ey – ci aspettiamo una lenta ripresa nei prossimi mesi, in particolare novembre e dicembre saranno fondamentali per capire quanto il calo sarà strutturale”.