Era il dicembre del 2013 quando Condé Nast annunciava di aver creato una divisione specifica per l’e-commerce. Adesso, prendono forma le modalità operative di vendita sul web della casa editrice statunitense. Il colosso a stelle e strisce trasformerà Style.com, la bibbia online delle tendenze, in un sito di shopping e trasferirà gli articoli e tutti i contenuti editoriali sotto l’ombrello dell’edizione americana di Vogue, al nuovo indirizzo creato appositamente voguerunway.com. Un colpo di scena anticipato ieri pomeriggio su Business of Fashion e rimbalzato in poche ore sulle altre testate internazionali.
Nato nel 2000, Style.com fu originariamente concepito come il versante online di Vogue, che non lanciò il suo sito che nel 2010, relativamente in ritardo sulla tabella di marcia del web. Negli ultimi anni i due siti si sono spesso sovrapposti in termini di contenuti e copertura delle sfilate, con un conseguente raddoppiamento dei costi. “Vogue.com sta vivendo un periodo di forte crescita negli Stati Uniti”, ha detto a BoF Bob Sauerberg, presidente di Condé Nast. In effetti, i visitatori unici del portale, secondo le statistiche fornite dalla stessa casa editrice, sarebbero in salita del 160% nel primo trimestre di quest’anno rispetto allo stesso periodo del 2014.
Il nuovo portale dedicato alle vendite online sarà lanciato in Gran Bretagna questo autunno, e dal 2016 in avanti si svilupperà negli Stati Uniti, in Asia e in Europa. Stando a quanto si legge su Bof, il sito venderà tra i 100 e i 200 brand, soprattutto di moda, con qualche incursione anche nella tecnologia, nel beauty e nell’arte. Gli sforzi della casa editrice, insomma, si stanno concentrando sull’offerta di prodotti, più che sui contenuti editioriali. Anche se, assicurano dai vertici, “non intendiamo trasformare i nostri editor in venditori”.