La riorganizzazione internazionale delle testate Condé Nast continua. Priya Tanna, a capo di Vogue India sin dal lancio del magazine del 2007, ha lasciato il suo incarico. La notizia segue quelle degli addi di Christiane Arp e Eugenia de la Torriente, rispettivamente al timone di Vogue Germania e Vogue Spain. A novembre Angelica Cheung ha salutato la redazione di Vogue China, recentemente sostituita dalla giovane Margaret Zhang. Business of Fashion riporta che a breve Greg Foster, direttore di Architectural Digest stia per lasciare l’incarico. La strategia alla base di questi cambiamenti segue la logica di accentramento diretta da New York messa in atto dalla casa editrice americana. Ad eccezione di Cina e Russia, i Paesi del versante asiatico sono supervisionati da Leslie Sun di Vogue Taiwan che riporta direttamente ad Anna Wintour, storica direttrice di Vogue Us titolare di numerosi ruoli tra cui, dallo scorso dicembre, anche quello di chief content officer. Parallelamente alla fine del 2020 Natalia Gamero del Castillo, tra i manager di spicco in Spagna, è stata promossa a managing director per l’Europa mentre Fedele Usai, AD di Condè Nast Italia per 9 anni, ha lasciato la casa editrice a fine 2020*.
Il direttore dell’edizione britannica di Vogue Edward Enninful supervisione anche le edizioni europee, tra cui quella francese e italiana. Molti editor in chief sono stati promossi a ruoli globali, a partire da Anna Wintour che supervisione il brand Vogue a livello globale, il direttore di Gq Usa Will Welch si occupa anche delle altre versioni della testata maschile, lo stesso vale per il direttore di Wired mentre Condé Nast Traveler è gestito dal direttore della versione indiana Divia Thani. In Europa lo stesso vale per magazine come Vanity Fair, Ad, Gq e altre testate.
Alla fine dello scorso anno Roger Lunch, primo global CEO di Condé Nast nominato da Jonathan Newhouse, ha dichiarato al Financial Times che intende investire il 10% del fatturato in tecnologia favorendo i contenuti che supportano gli abbonamenti digitali e l’e-commerce. Sviluppare progetti televisivi è tra le altre priorità.
* Notizia modificata l’11/05/2021 alle 10:45
In precedenza l’uscita di Usai era stata indicata entro la fine del 2021. Ci scusiamo con i lettori e gli interessati.