Sfiora i tre trilioni di dollari il valore globale dei 100 brand a maggiore valore economico nel 2022, emerge dall’ultima classifica annuale di Interbrand. Il ranking stilato dalla società di consulenza è il risultato di un’indagine che ogni anno analizza e quantifica le performance dei migliori 100 marchi di tutto il mondo.
Nonostante ancora una volta sia il settore tecnologico a farla da padrone, occupando le prime cinque posizioni con Apple regina incontrastata della classifica, anche il lusso si ritaglia uno spazio rilevante all’interno della Interbrand Best Global Brands 2022, con una crescita a doppia cifra del valore di ciascuna delle griffe di lusso presenti. In generale, emerge dall’analisi la resilienza e la corsa verso la ripresa in cui sono impegnati tutti i 100 top brands coinvolti, il cui valore è cresciuto complessivamente del 16% rispetto al 2021.
Guardando nello specifico all’andamento del segmento luxury, prima della classe è Louis Vuitton, che si piazza al 14° posto sulla classifica generale, mettendo a segno un incremento del proprio valore, ora pari a 44,5 miliardi di dollari, del 21 per cento. Seguono sul podio dell’alto di gamma le connazionali Chanel al 22° posto ed Hermès al 23°. Per quanto riguarda l’Italia, a rappresentare il Belpaese del lusso sono Gucci, Ferrari e Prada, balzate in avanti rispettivamente del 23%, 31% e 21 per cento. Tutti e tre i marchi del ‘bello e ben fatto’, inoltre, rientrano tra i 15 brand a maggior crescita. In particolare, la label ammiraglia di Kering sale di tre gradini nella classifica assoluta e conquista la 30esima posizione, con un valore del brand pari a 20,41 miliardi di dollari. Segue Ferrari, al 75° posto, con un peso da 9,365 miliardi di dollari e infine la maison milanese Prada, in 89esima posizione e un valore di 6,548 miliardi di dollari.
“La loro chiarezza di visione e la capacità di costruire un ecosistema di prodotti, servizi ed esperienze che coinvolge le audience di riferimento li ha portati a essere tra i 15 brand a maggiore crescita nel 2022”, ha spiegato Lidi Grimaldi, managing director della sede italiana di Interbrand, si legge su Il Sole 24 Ore.
Nel settore dello sportswear, degna di nota la performance di Nike, il cui valore (che ammonta ora a 50,2 miliardi di dollari) è balzato in avanti del 18% nell’ultimo anno e la fa entrare di diritto nella top 10, piazzandosi in decima posizione e scalzando McDonald’s. Nel mondo del fast fashion, invece, trovano posto i colossi Zara, punta di diamante di casa Inditex, ed H&M, rispettivamente in 47esima e 56esima posizione, con un calo del gigante svedese, unico fashion brand ad aver ridotto il proprio valore (-8 per cento).