L’online è sempre più il canale d riferimento per lo shopping all’ombra della Grande Muraglia. A rivelarlo sono i dati 2018 del Ministero cinese del commercio, secondo il quale, per la prima volta nella storia del Paese, nell’anno appena concluso l’e-commerce ha registrato vendite per 9mila miliardi di yuan (circa 1.183 miliardi di euro). In questo scenario, l’incidenza delle transazioni online è salita al 45,2% delle vendite retail nell’Ex Celeste Impero, guadagnando ulteriori quote rispetto all’incidenza del 37,9% del 2017. Il dato conferma ancora una volta l’evoluzione delle abitudini di acquisto dei consumatori cinesi e, sottolinea a testata asiatica Winsang, “l’importanza, per brand e retailer, di sapersi adattare in fretta a questi cambiamenti”.
A dare un’idea della ‘fame di acquisti cinese’ avevano già contribuito, a fine 2018, le dichiarazioni del presidente della Cina, Xi Jinping, secondo il quale il valore delle sole merci merci importate in Cina dovrebbe toccare i 30mila miliardi di dollari (circa 26mila miliardi di euro) nei prossimi 15 anni. Il Paese sarebbe dunque pronto a rafforzare il suo ruolo di motore del mercato del lusso, e più in generale dell’economia mondiale.