È la ripresa della Cina a guidare il +18% registrato dalle vendite di Burberry nel Q1 del fiscal year 2023-24. Nelle tredici settimane al 1° luglio scorso, il giro d’affari della maison britannica ha sfiorato i 590 milioni di sterline (circa 690 milioni di euro), in linea con le aspettative del mercato.
La performance della Cina continentale segna un +46%, confermando l’uscita dell’Ex Celeste Impero dalla fase di stallo connessa ai lockdown da Covid-19. L’Asia Pacific è cresciuta del 39%, mentre Emea e Americhe hanno registrato, rispettivamente, un +17%, alimentato dai flussi turistici, e un -8 per cento. Tra le categorie di prodotto, l’outerwear ha evideziato un +36%, rimarcando – spiega il brand – il traino dell’heritage rainwear, mentre le vendite in store di accessori e pelletteria sono aumentate del 13 per cento.
Jonathan Akeroyd, CEO di Burberry, ha parlato di “buoni progressi” nel primo trimestre dell’esercizio. “Registriamo la continua forza delle nostre categorie principali, outerwear e leather goods, e siamo entusiasti dell’arrivo dei prodotti Daniel Lee nei negozi a settembre. Pur consapevoli dell’incertezza del contesto macroeconomico, siamo fiduciosi di poter raggiungere la nostra guidance per l’anno fiscale 2024 e per il medio termine“, ha dichiarato il numero uno della griffe di Londra.
La società ha annunciato nuovo progetto di buyback di azioni proprie, che dovrebbe essere completato entro la fine dell’anno, per un totale di 400 milioni di sterline.
Le azioni di Burberry, il cui andamento in mattinata era sostanzialmente stabile a +0,8%, hanno raggiunto un livello record ad aprile, ma hanno poi perso il 18% del loro valore negli ultimi tre mesi a causa dei timori che un rallentamento economico in Cina possa colpire le vendite. Tuttavia, nell’ultimo anni il titolo ha guadagnato il 27 per cento.