Il nuovo assetto societario e la ritrovata crescita spingono gli obiettivi di Ciesse Piumini, che torna a guardare al futuro in positivo. Per il marchio italiano specializzato in outerwear, il 2019 si è chiuso registrando un giro di affari intorno ai 25,6 milioni di euro, con un ebitda di circa il 20% (pari a 5 milioni di euro). “Il 2020 sarà un anno di crescita”, ha spiegato a Pambianconews Fabio Primerano, presidente esecutivo di Sport Fashion Service, l’azienda proprietaria dei marchi Ciesse Piumini e West Scout, la cui quota del 90% è stata acquisita, alla fine del 2019, da Mittel. “Entro il 2024, l’azienda conta di raggiungere i 40 milioni di fatturato”.
Obiettivo primario del marchio è continuare a sviluppare e migliorare un prodotto sempre più vicino al mondo del fashion, integrando materiali tecnici e performanti e combinandoli con uno stile alla moda. “È necessario rafforzare il posizionamento di Ciesse Piumini nel mercato italiano, per consentire una diffusione omogenea e capillare nel mercato europeo, e in Giappone, dove il brand è storicamente presente”, ha aggiunto Primerano.
A caratterizzare la collezione A/I 2020-21, presentata a Pitti Immagine Uomo 97 in uno stand rinnovato nell’architettura e nella posizione, è l’ispirazione ‘glamping’: la tendenza a vivere il rapporto con la natura mantenendo le comodità della vita moderna. “Abbiamo inoltre deciso di introdurre una giacca catarifrangente, che aumenta la visibilità di chi la indossa nelle ore notturne e introduce il concetto di sicurezza nel mondo del fashion”. Quanto all’impegno sostenibile del marchio, Primerano ha aggiunto: “Utilizziamo solo piume d’oca scartate dalla catena alimentare, che produrrebbero, altrimenti, mero inquinamento”.