Chiara Boni cresce all’estero e punta ai 10 milioni di euro di turnover nel 2015. Un obiettivo importante se si considera che solo nel 2013 il giro d’affari si è attestato a 5,5 milioni e in un solo anno, nel 2014 è balzato a 8 milioni. A conferma delle ambizioni internazionali del marchio, Chiara Boni La Petite Robe ha debuttato lo scorso 16 febbraio alla Mercedes-Benz Fashion Week di New York. “Ho avuto un’ottima risposta del pubblico e della critica”, ha raccontato a Pambianconews la stilista Chiara Boni. “Più di tutte le recensioni mi è piaciuta quella che dichiarava che io, in questa sfilata, avessi rappresentata me stessa, il mio stile di sempre, femminile e romantico. È piaciuta anche la gamma di colori – mauve, lavanda, ciclamino, le stampe impressioniste”.
Il mercato americano, dove il brand è presente dal 2010, è strategico per Chiara Boni perché genera quasi il 50% del fatturato (mentre l’Italia è solo al 10%), e nel 2014 la crescita qui è arrivata al 40% rispetto al 2013. Le collezioni Chiara Boni La petite Robe sono presenti nei principali department store, tra cui Neiman Marcus e Saks Fifth Avenue. Per rispondere meglio alle esigenze di questo mercato alla fine di febbraio è stato lanciato il primo Shop Online estero. I progetti ambiziosi del marchio non escludono però l’Italia. “Penso che la prossima sfilata la faremo a Milano, durante l’Expo”, ha dichiarato la stilista fiorentina. “Sempre in quell’occasione vorremmo aprire il nostro primo flagship milanese”.