La Cina continua a rappresentare l’asso nella manica di Burberry. Il motore che consente al gruppo guidato da Angela Ahrendts di chiudere l’esercizio fiscale 2012/2013, il primo che considera al suo interno anche la divisione beauty dopo la chiusura del rapporto con Inter Parfums, con un aumento complessivo dei ricavi dell’8%. L’incremento porta così Burberry a registrare un giro d’affari di 2 miliardi di sterline (pari a 2,3 miliardi di euro) e profitti ante imposte pari a 428 milioni di sterline, un aumento del 14%, leggermente superiori alle attese degli analisti. “Guardando avanti, sebbene il macro-ambiente resti incerto, Burberry vanta un’ottima posizione sul fronte delle opportunità per canale, regione e prodotti – ha dichiarato Angela Ahrendts, Chief Executive Officer – con l’integrazione del segmento dei prodotti di bellezza in aprile, abbiamo aggiunto un’altra piattaforma di crescita interessante. Lo slancio del nostro brand, le strategie di comprovata efficacia e il team globale strettamente collegato ci consentono di guardare con fiducia alle performance future di Burberry”. A dare la spinta, come accennato, la dinamicità del mercato cinese dove le vendite si mantengono in crescita a doppia cifra: +20% in un solo anno. Dato che peraltro si lega a quella che è la caratteristica principale dell’ex Celeste Impero, ovvero la forza del segmento maschile. Così nel 2013 il segmento degli accessori da uomo è aumentato del 30 per cento. Si mantengono ampiamente in positivo i ricavi provenienti dalla rete di negozi diretti (+12%) e proprio l’espansione della rete diretta sarà uno degli elementi chiave del prossimo esercizio fiscale. Dopo i 23 mainline store aperti, inclusi i flagship di Londra, Chicago e Hong Kong, sono previste circa 25 aperture di cui 11 nuovi punti vendita in Cina. Continua invece la flessione del wholesale. Nell’ultimo bilancio la flessione si è aggirato sull’1% ma, secondo gli analisti di Kepler Cheuvreux, le vendite in questo canale potrebbero scendere del 10% nei primi sei mesi escludendo il beauty.