Bosideng International Holdings Limited spinge sull’Italia. Il colosso cinese ha dato un segnale forte in questa direzione durante la fashion week milanese, in occasione della quale ha incontrato la stampa e presentato i propri prodotti. Dopo l’apertura di un flagship store londinese e l’inaugurazione a Roma dell’headquarter (base mondiale a esclusione della Cina) oggi c’è anche la volontà di “acquisire marchi fashion italiani medio-alti – spiega il general marketing manager worldwide Giancarlo Tafuro – sempre in qualità di partner e quindi senza l’intenzione di delocalizzare l’azienda. Al momento, però, non ci sono trattative in corso”.
L’obiettivo del gruppo quotato alla Borsa di Hong Kong è “puntare in Italia a un prodotto medio-alto/alto”, ha confermato il patron della holding Gao Dekang, venuto a Milano per raccontare la propria realtà, che oggi conta quattro marchi di outerwear distribuiti in 5mila punti vendita in Cina. La prossima tappa sarà “un monomarca in centro a Milano entro il 2016 – ha detto Tafuro – che sarà seguito, entro il 2020, anche da Roma e Parigi”.
Il gruppo con sede a Shanghai, intanto, registra gli effetti della sua penetrazione nel mercato italiano con il lancio, una stagione fa, della Bosideng*, una collezione disegnata in Italia, ma prodotta in Cina. Durante la campagna vendita nei multimarca medio alti, la linea, che ieri sera è tornata sotto la Madonnina in versione estiva, ha registrato “circa un milione e mezzo di euro di fatturato per la stagione autunno/inverno 2014-2015”, ha concluso il manager.
*notizia modificata il 22 settembre alle ore 15.30. L’azienda ha segnalato che la collezione si chiama Bosideng e non Bosideng Plus Zero come precedentemente scritto.