Prada conquista il traffico online cinese. Il livestream della sfilata digitale P/E 2021 del 24 settembre ha raggiunto più di 48 milioni di utenti attraverso gli account Weibo e Douyin del brand. L’hashtag Weibo #PradaSS21 ha generato 170 milioni di views nel giorno dello show che ha sancito il debutto della collaborazione tra Miuccia Prada e Raf Simons. La sfilata online e il successivo talk tra i due creativi rappresenta l’evento digitale più seguito della griffe, condiviso attraverso il sito della maison e i relativi canali social tra cui, per la prima volta, TikTok.
In generale il video ha totalizzato 16 volte il numero di visualizzazioni raggiunto dalla sfilata P/E 2020 e 4 volte quelle dell’evento digital ‘Prada Multiple Views SS21’ lanciato a luglio. Mantenendo le distanze di sicurezza sono stati inoltre realizzati degli eventi dedicati alla fruizione del video in diverse città del mondo tra cui New York, Parigi, Seoul e Mosca. Ad esempio, all’interno della storica residenza di Prada a Shanghai sono state organizzate proiezioni in diverse stanze della villa che ha accolto anche alcune star locali.
“Per raggiungere il pubblico di Prada abbiamo costruito una strategia che utilizzasse attività personalizzate per ogni parte del mondo. Il nostro obiettivo era di essere sia globali che locali, interagendo con un approccio più ‘intimo’ e mirato”, ha spiegato Lorenzo Bertelli, responsabile marketing e Csr, come riportato da Wwd.
A incuriosire il pubblico, oltre alle proposte viste in passerella, c’è stata la sorpresa di ascoltare il dialogo tra Simons e Prada in onda subito dopo il défilé. Nei giorni precedenti, il marchio aveva chiesto ai propri follower di inviare domande inerenti il loro primo show. I quesiti non hanno tardato ad arrivare e così per circa 20 minuti il duo ha imbastito un inconsueto talk show. Il vasto pubblico collegato ha assistito al dialogo tra due figure di spicco del settore, solitamente poco propense a esporsi in prima persona: per una volta, il desiderio di raccontare questa nuova esperienza professionale ha avuto la meglio sulla riservatezza.