Vendite in positivo per Birkenstock. A distanza di quasi quattro mesi dalla quotazione a Wall Street, il player ha registrato nel full year, terminato il 30 settembre 2023, ricavi pari a 1,492 miliardi di euro, in crescita del 20% rispetto al 2022. Nell’ultimo trimestre l’azienda di footwear ha archiviato un fatturato di circa 374,5 milioni con un incremento del 22% sullo stesso periodo dell’anno precedente.
La crescita, si legge nel report finanziario, è stata guidata sia da una crescita dei volumi del 6% sia da un aumento dei prezzi del 14% rispetto all’anno precedente (che, secondo quanto si legge su Reuters, sono nuovamente destinati ad aumentare nell’anno corrente), volto al raggiungimento di una fascia premium, favorendo le vendite sul canale diretto (in crescita del 29% sul 2022) e permettendo il takeover della distribuzione in mercati chiave come Europa, Asia-Pacifico, Medio Oriente e Africa.
Rispetto alla redditività, l’azienda nel portfolio di L Catterton ha visto il proprio ebitda rettificato salire di 11 punti percentuali a quota 483 milioni e l’ebitda margin passare dal 35% al 32,4 per cento. Nell’ultimo trimestre invece l’utile netto è ammontato a 75 milioni di euro, più che dimezzato dai precedenti 187 milioni. “Tutti i segmenti e i canali, sia a livello regionale che globale, hanno contribuito allo sviluppo positivo dei ricavi dell’azienda”, spiega Birkenstock nella nota. Rispetto alle aree geografiche, a trainare la crescita nel fiscal year è stata la regione Apma (Asia Pacific, Middle East e Africa) con una crescita del 27%, seguita dalle Americhe (+20%) e dall’Europa (+18 per cento).
“Siamo molto soddisfatti dei nostri risultati finanziari e delle nostre prestazioni per l’anno fiscale 2023. L’anno appena trascorso è stato l’anno di maggior successo nei nostri 250 anni di attività, e siamo entrati nel nostro primo anno come società quotata in Borsa – ha commentato Oliver Reichert, CEO di Birkenstock -. Per l’anno fiscale 2024 siamo fiduciosi di poter incrementare la nostra attività, sfruttando aree geografiche, estensioni di categoria e canali distributivi in cui abbiamo ancora margine di crescita, rimanendo impegnati a fornire ai nostri clienti una qualità premium senza compromessi e non lasciandoci scoraggiare dal contesto macroeconomico più ampio”.
Nonostante la performance positiva, Birkenstock sembra comunque aver deluso gli investitori con i suoi primi risultati annuali dall’Ipo, subendo nella giornata di ieri – dalla comunicazione del report finanziario – un crollo delle azioni fino al 14 per cento. Nel nuovo esercizio le vendite annuali sono previste tra la forchetta dei 1,74 e dei 1,76 miliardi di euro, a cambi costanti, in aumento del 17% – 18% rispetto al fiscal year appena pubblicato. L’ebitda rettificato dovrebbe essere invece compreso tra i 520 e 530 milioni di euro a cambi costanti, con un ebitda margin rettificato di circa il 30 per cento.