Boardriders, proprietario di altri brand di sportswear come Quiksilver e Roxy, ha ottenuto l’ok dagli azionisti di Billabong per acquisire la società. Lo ha comunicato l’amministratore delegato di Boardriders Dave Tanner, che ha inoltre fatto sapere che l’operazione si chiuderà il prossimo 24 aprile.
L’ultima offerta presentata dal proprietario di Quicksilver era stata di 400 milioni di dollari australiani (circa 260,5 milioni di euro) e prevedeva un esborso di 1 dollaro australiano (0,65 euro) per azione. L’azionista di maggioranza di Boardriders, il fondo Oaktree Capital Management, che già controllava il 19% di Billabong, alzerà ora la sua partecipazione fino all’81%.
Dall’unione di Quiksilver e Billabong si creerà un business con più di 7mila punti vendita multimarca oltre 110 Paesi e una rete commerciale di 630 negozi. Insieme i due brand genereranno vendite per 2 miliardi di dollari (1,7 miliardi di euro) all’anno.
Le perdite di Billabong si erano aggravate nella prima metà dell’esercizio (periodo chiuso al 31 dicembre) quando si erano attestate al 40%, pari a 18,4 milioni di dollari (11,7 milioni di euro), con vendite a -6,6% pari a 474,5 milioni di dollari (301,8 milioni di euro).