Ieri in occasione della conferenza stampa di presentazione di Mipel sono stati resi noti i dati economici del comparto pelletteria nel 2005. Dopo tre anni di stagnazione si comincia a registrare una ripresa, sono infatti in aumento le esportazioni, che sono aumentate in valore nei primi 11 mesi dell'anno del 9,4%, attestandosi a poco meno di 2.210 milioni di euro. In volume, le vendite verso i mercati internazionali sono lievitate dell'1,8%.
Sul fronte dei mercati di sbocco, tralasciando la Svizzera, caso a se stante di Paese di transito per merci destinate ad altri mercati, il Giappone consolida (+20%) la propria posizione di partner commerciale principale per la pelletteria italiana, seconda fornitrice dopo la Cina di prodotti in pelle al Paese del Sol Levante.
Più della metà dei prodotti importati è di provenienza cinese: questo Paese ha segnato un progresso del flusso di merci verso la Penisola vicino al 19% e pari a circa 540 milioni di euro. “Un altro Paese di cui bisogna preoccuparsi, ha dichiarato Mauro Muzzolon, direttore Aimpes, e che finora abbiamo sottovalutato è l'India, che in questi ultimi due anni ha fatto passi da gigante”. “Restano ancora fermi i consumi interni, strozzati dalle vendite anomale, precisa Muzzolon, cioè quelle di prodotti contraffatti, attraverso canali come i banchi dei mercati rionali”.
Presente alla conferenza stampa anche Carlo Bassi, AD di ExpoCts, che ha confermato le nuove date di MilanoVendeModa dal 22 al 25 settembre, in anticipo su richiesta degli stessi espositori.
Estratto da Fashionmagazine.it del 15/03/06 a cura di Pambianconews