MoonSwatch si prepara a conquistare (anche) il Metaverso. Stando a quanto riferito dalla stampa specializzata, Swatch Group ha infatti depositato una domanda di marchio per proteggere i suoi MoonSwatch come beni virtuali scaricabili, opere d’arte da utilizzare online e nei mondi virtuali, insieme a file digitali scaricabili autenticati da Nft. Secondo quanto di legge su WatchPro, il colosso di Bienne ha anche registrato il nome MoonSwatch in modo che nessun altro possa utilizzarlo in relazione a beni virtuali che vanno da orologi a gioielli, vestiti e fragranze. In questo modo, nessun altro (persona fisica o azienda) potrà creare prodotti virtuali per il Metaverso o qualsiasi altra piattaforma online, utilizzando il nome MoonSwatch. “La tecnologia Blockchain e gli Nft – ricorda Financialounge.com – si prestano a questi due scopi: realizzare opere digitali che arricchiscono il portafoglio e fanno lievitare il valore degli stessi orologi fisici e anche certificare la proprietà degli orologi fisici per tutelare il brand dalle contraffazioni”.
Swatch Group ha archiviato il 2022 con un fatturato di quasi 7,5 miliardi di franchi (circa 7,5 miliardi di euro), in crescita del 2,5 % a cambi correnti (+4,6% a cambi costanti). L’effetto valutario negativo è stato pari a 151 milioni di franchi o -2,1 per cento. L’ebit ha fatto segnare un +13% a 1,16 miliardi di franchi. L’utile netto è invece aumentato da 774 a 823 milioni di franchi, con un margine netto dell’11% (era al 10,6% nell’anno precedente). Tra gli highlights dei dodici mesi, il player guidato da Nick Hayek ha evidenziato il successo di Bioceramic MoonSwatch, best seller con oltre un milione di esemplari venduti. La domanda – ha confermato l’azienda – è stata elevata anche a gennaio nei circa 180 store che offrono MoonSwatch in esclusiva. Sulla scia del successo del MoonSwatch, anche l’intera collezione Speedmaster del marchio Omega, ad esempio con i modelli Moonwatch, ha beneficiato di un grande interesse.