Verso i 3 miliardi e oltre. Sembrerebbe questo il nuovo obiettivo di Saint Laurent, il brand del gruppo Kering che, nel giro di una manciata d’anni, ha triplicato i propri ricavi. “Quando sono arrivata abbiamo analizzato quale poteva essere il nostro primo pieno potenziale, fissandolo in 3 miliardi di euro. Ma ci sono nel settore aziende molto più grandi e non c’è motivo per cui Saint Laurent non possa andare oltre questa soglia”, ha raccontato a L’Economia la CEO del marchio Francesca Bellettini.
Un paio d’anni fa, infatti, l’azienda aveva annunciato di voler puntare ai 3 miliardi e, più il traguardo si avvicina, più sembra che la realtà francese abbia le potenzialità non solo per raggiungerlo, ma anche per oltrepassarlo. La manager, infatti, aveva fatto il proprio ingresso in Saint Laurent nel settembre 2013, quando l’azienda fatturava poco meno di 600 milioni, e l’ha portata, nel 2018, a chiudere l’anno a 1,74 miliardi (+16,1 per cento).
Come? Mettendo la creatività al centro, e cercando di “essere rilevanti in ogni categoria merceologica, di non dipendere troppo da un mercato o da una nazionalità, da un prodotto solo, o magari da un canale. Per questo – ha continuato Bellettini – oltre alla business unit di abbigliamento, che comprende l’atelier a Parigi e la fabbrica creata da Monsieur Saint Laurent ad Angers, abbiamo realizzato delle business unit nelle calzature, in Veneto, e nelle pelletterie, in Toscana, con l’obiettivo di internalizzare lo sviluppo prodotto”.