Tra le 100 Eccellenze Italiane 2022-2023, BCN Concerie da tre generazioni fa capo alla famiglia Lupi con la consapevolezza che un business moderno non può esimersi dall’essere responsabile. Tra le prime del comparto, ad ottenere certificazioni in campo ESG- Enviromental, Social and Governance, l’azienda toscana pubblica il suo primo bilancio di sostenibilità, il Bilancio di sostenibilità BCN Concerie 2022, realizzato nel rispetto degli standard europei e redatto da un’azienda riconosciuta a livello nazionale. Il documento attesta tutti gli sforzi compiuti e gli obiettivi da raggiungere in termini di sostenibilità come spiega il presidente Roberto Lupi in questa intervista.
Festeggiate 85 anni di attività tra le 100 Eccellenze Italiane 2022-2023, cosa vi ha portato ad esserne parte?
Il 2023 è stato l’anno dei riconoscimenti per BCN, dalla partecipazione in Rai alla VIII edizione delle 100 eccellenze italiane. L’anima di BCN è insieme pragmatica e creativa: questo atteggiamento di ricerca continua nel prodotto e nelle innovazioni di produzione ha portato l’azienda a rafforzare sempre di più la sua posizione all’interno della filiera moda. Non è un caso se siamo tra le primissime concerie a redigere un bilancio di sostenibilità triennale secondo lo standard GRI.
Ci parli del Bilancio di Sostenibilità…
Siamo convinti che si debba misurare per conoscere e per migliorare la propria performance, avendo questa ricadute economiche ma anche ambientali e sociali. Con il bilancio di sostenibilità abbiamo voluto sistematizzare i nostri impatti, senza tralasciare le conquiste fatte negli ultimi anni. BCN è legata al Made in Italy anche per le collaborazioni instaurate per ottimizzare il riciclo dei materiali, arrivando a ridurre i rifiuti del 31% e con progettazioni industriali di alto livello tecnologico volto a intervenire su impatti diretti come l’aria: dal 2019 acquistiamo energia green e stiamo lavorando al progetto Revoc4Life LIFE20 ENV/IT/000688, all’interno del Programma Life, lo strumento finanziario per l’ambiente della Commissione Europea, che ridurrà le emissioni di COV e PM10 in atmosfera grazie alla riprogettazione modulare dell’impianto di abbattimento in ottica di economia circolare, cioè costruito con un sistema di filtraggio in grado di riutilizzare un rifiuto della conceria.
Quali sono i progetti futuri?
Il posizionamento di BCN si fa in modo diretto e pragmatico: abbiamo circa 6 mila mq2in costruzione per accogliere le innovazioni di industria 4.0, che renderanno l’efficienza produttiva più veloce e più semplice da gestire, integrando la tradizione della conceria all’intelligenza predittiva. Nel frattempo, rimangono priorità il monitoraggio continuo dei chemicals e delle acque e la progettazione degli articoli BCN in ottica Eco-Design con la volontà di migliorare continuamente. Essere legati al concetto di filiera d’eccellenza per noi vuol dire anche trasmettere il valore della pelle a giovani designer durante la preparazione dei loro progetti accademici, invitandoli in conceria e supportandoli nella preparazione con materiali e suggerimenti. Dal 2022 abbiamo creato uno spazio espositivo per gli studenti nel nostro stand a Lineapelle: uno spazio utile a creare contatti e accogliere suggerimenti. Per noi è una grande soddisfazione vederli lasciare la fiera realmente innamorati del materiale pelle.