Per Baume & Mercier, il marchio di orologi haute de gamme, l'Italia è al primo posto nelle vendite su scala europea ed è seconda nel mondo dopo gli Stati Uniti. Lo ha spiegato Bernard Fornas, presidente e amministratore delegato dell'azienda ginevrina, che ha fatto il punto sulla situazione economica attuale, definita da lui stesso quanto mai incerta. «Lo stato di crisi violenta del comparto lusso oggi è passato, ma non si è ritornati all'euforia del 2000», ha spiegato il manager, parlando di semafori rossi accesi sul fronte della produzione.
«L'incertezza politica e dell'economia mondiale non permette quella previsione che porta a pianificare veri e propri piani produttivi e di distribuzione; oggi», ha aggiunto, «occorre effettuare scelte strategiche che spingono e frenano la stessa produzione, secondo lo sviluppo o la stagnazione dei mercati. Germania e Austria sono paesi difficili, molto più dell'Italia che ha ancora una volta dimostrato capacità reattive importanti».
Per quanto riguarda gli Usa, Bernard Fornas parla di «posizione favorevole per l'entrée del lusso. «Baume & Mercier sono orologi apprezzati per la loro robustezza, la qualità e l'affidabilità», ha detto ancora, «e in un momento difficile rappresentano l'acquisto rassicurante». E se in Giappone si vendono più orologi di lusso che vacanze all'estero, in Cina Baume & Mercier è in salita mentre a Hong Kong e Singapore la crisi è più sentita perché c'è meno turismo rispetto agli scorsi anni.