Bernard Arnault chiude definitivamente il capitolo Carrefour. Il magnate francese, attraverso la sua holding Financière Agache, ha annunciato di aver finalizzato il percorso di uscita dal capitale della catena di supermercati, di cui deteneva ancora il 5,7 per cento. Attualmente il controvalore della partecipazione ammonta a 757 milioni di euro.
L’uscita di un investitore della portata di Arnault non lascia presagire risvolti positivi per il titolo di Carrefour e per la catena stessa, come ha dimostrato il tonfo a -4,74% alla Borsa di Parigi in seguito alla dichiarazione di vendita da parte del patron di Lvmh. Il titolo è arrivato a quota 16,12 euro perdendo oltre quattro punti. Tuttavia, nell’azionariato dell’insegna di supermercati rimane un parterre di soci non da poco: la famiglia Moulin di Galeries Lafayette e l’imprenditore brasiliano Abilio Dos Santos Diniz con quote complessive pari al 18-19 per cento. I due tycoon potrebbero mantenere acceso l’appeal verso eventuali nuovi fondi o gruppi interessati ad acquistare nuove quote dell’azienda.
La società francese ha attraversato diverse trasformazioni negli ultimi anni, con alle spalle questo trio di facoltosi azionisti, scorporando intanto diverse imprese da essa controllate come la catena Dia. A gennaio la canadese Couche-Tard si era fatta avanti con un’offerta per un accordo di acquisizione da quasi 20 miliardi di dollari, poi sfumata nonostante l’appoggio di Arnault alla gestione delle trattative. A maggio Carrefour ha confermato Alexandre Bompard nel ruolo di presidente, che ha guidato un turnaround con tagli ai costi e una forte spinta all’e-commerce per incrementare profitti e vendite nel prossimo triennio.
Lo stesso presidente e CEO ha commentato la dipartita di Arnault dal capitale della società: “Agache ha sostenuto in modo affidabile il gruppo Carrefour negli ultimi 14 anni. Fin dal mio arrivo, ho beneficiato della fiducia e dell’incrollabile supporto di Bernard Arnault in ogni fase della trasformazione del gruppo. Lo ringrazio molto”.
Gli fa eco l’impreditore: “Dopo 14 anni in cui abbiamo sostenuto Carrefour come azionisti di lungo termine, abbiamo deciso di proseguire nel riorientamento dei nostri investimenti”.