La salute prima di tutto. Giorgio Armani ha appena comunicato che la sfilata in calendario oggi, domenica 23 febbraio, si terrà a porte chiuse dati i recenti sviluppi del Coronavirus in Italia. “La sfilata – si legge in una nota – verrà registrata a teatro vuoto, senza stampa e buyer, e verrà trasmessa in streaming sul sito armani.com, Instagram, Facebook alle ore 17. La decisione è stata presa per non esporre ad alcun rischio la salute dei propri ospiti”.
La collezione donna A/I 2020-21 avrebbe dovuto sfilare alla presenza del pubblico nella sede del brand in via Bergognone alle 16 e, in replica, alle 17.
Visti i recenti aggiornamenti sul contagio in Lombardia molti addetti ai lavori si sono interrogati sulla possibilità di concludere in anticipo l’attuale edizione di Milano Moda Donna (18-24 febbraio) ma Carlo Capasa, presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana appare tranquillo. “Fino a oggi – ha dichiarato a Pambianconews Capasa ieri sera – non ci sono stati casi nell’ambito delle fashion week. Noi ci atteniamo alle indicazioni che ci danno il Ministero della Salute e il Comune di Milano. Non abbiamo ancora nessun caso a Milano, sarebbe grave innescare panico, potrebbe essere rischioso perché le strutture ospedaliere sarebbero sommerse di persone. Le sfilate procedono normalmente”.
* Poco dopo le 10 anche Laura Biagiotti ha comunicato che la sfilata prevista per oggi alle 12:30 al Piccolo Teatro Studio di via Rivoli avverrà a porte chiuse. “La decisione – si legge in una nota – è stata presa in seguito all’aggravarsi della situazione relativa al Coronavirus nel nostro paese con il fine di non esporre gli invitati a rischi”. La passerella verrà trasmessa in live streaming sul sito del brand, su quello della Camera Nazionale della Moda Italiana, sul profilo Instagram e sulla pagina Facebook di Laura Biagiotti.
Sempre a causa del Coronavirus, ieri il consiglio di amministrazione di Mido, fiera dedicata all’eyewear che si sarebbe dovuta tenere a Milano dal 29 febbraio al 2 marzo, ha comunicato che l’edizione 2020 verrà posticipata tra fine e maggio e la prima metà di giugno. “È una decisione presa nel rispetto della gravità della situazione attuale e in risposta ai nostri espositori e visitatori – ha spiegato in una nota Giovanni Vitaloni, presidente di Mido -. L’evoluzione della crisi sanitaria in atto nel nostro paese non ci ha lasciato alcun dubbio nella determinante scelta di posticipare l’edizione 2020 di Mido”.
* Notizia integrata il 23 febbraio 2020 alle 11:18.