Difficile definire ancora ‘TikTok’ una piattaforma di short-video. Da ieri il social network ha introdotto la possibilità di creare clip della durata massima di dieci minuti, un notevole cambiamento rispetto ai sessanta secondi iniziali, diventati poi tre minuti dallo scorso luglio. “Abbiamo sempre pensato a nuovi modi per portare valore alla nostra comunità, arricchendo l’esperienza su TikTok. Adesso siamo entusiasti di iniziare ad abilitare video che durano fino a dieci minuti che speriamo dispieghino ancora più possibilità per i nostri creativi di tutto il mondo”, ha dichiarato a Wwd un portavoce della app cinese.
La mossa di TikTok potrebbe apparentemente sembrare in controtendenza dato che competitor come Instagram hanno dato la possibilità di realizzare short video proprio sull’onda del successo della piattaforma asiatica. In realtà la strategia di TikTok potrebbe essere una rincorsa a YouTube, entrando di fatto nel mondo dei tutorial e dei long form. Parallelamente lo stesso YouTube ha introdotto ‘Shorts’ dedicato ai video brevi, sezione che ha finora macinato 3 trilioni di view e conta oltre 15 miliardi di visualizzazioni giornaliere.
A questo punto è difficile tracciare una linea di demarcazione netta tra le varie piattaforme, la dicotomia long e short form sembra essere sempre più labile. Ciò che accomuna questi cambiamenti è la corsa alla comunicazione video, a prescindere dalla durata.