A soli dieci mesi dalla sua nomina a direttore generale della divisione grandi magazzini del gruppo francese Galeries Lafayette (come da nostro articolo del marzo 2013), da parte del padre Philippe Houzé nonché presidente del gruppo, Nicolas Houzé, quinta generazione della famiglia, ha licenziato su due piedi l’intero comitato esecutivo della divisione che riunisce le Galeries Lafayette e il department store BHV, oltre a gran parte delle figure commerciali del gruppo.
Lo staff, reclutato dal precedente direttore Paul Delaoutre nel corso di dieci anni ricchi di successi, ha ricevuto così il benservito dal successore. L’unico superstite è Michel Rouleau, attuale direttore generale aggiunto promosso inoltre a consigliere del presidente. A salvare il manager sembra siano state le sue conoscenze tra gli imprenditori del lusso.
Nuove responsabilità, invece, per il fratello minore Guillaume Houzé che, da collezionista di arte contemporanea e presidente della fondazione Galeries Lafayette, viene promosso a direttore dell’immagine del gruppo.
Quello della famiglia Houzé è stato un lungo e inesorabile lavoro di epurazione, i primi licenziamenti infatti coincidono con l’addio di Delaoutre, quando la divisione passò da 12 a 8 professionisti con la partenza della direttrice amministrativa e finanziaria, Catherine Parent du Chatelet, della direttrice di BHV, Laurence Heiz, e della direttrice dei cosmetici, Christine Mondollot. Nei giorni successivi, fu allontanato anche Rémi Lot, direttore della divisione Architettura, tecnica e opere (DATT).
Gli ultimi quattro ad abbandonare forzatamente il gruppo sono stati: Christophe Cann, direttore generale aggiunto alle Vendite e all’Estero; Anne-Marie Gaultier-Dreyfus, direttrice marketing; Jean-Yves Rémond, direttore risorse umane e Laurent Singer, direttore dei sistemi di informazione.