Torna con la sua 42° edizione Oroarezzo, il format di Italian Exhibition Group dedicato alle eccellenze produttive dei distretti orafi italiani e internazionali. La manifestazione, che si terrà da sabato 13 fino martedì 16 maggio ad Arezzo Fiere e Congressi, si presenta come una vetrina della migliore manifattura made in Italy e delle più aggiornate innovazioni tecnologiche per l’industry dell’oro e del gioiello.
Al centro della fiera diversi temi: dalle opportunità derivanti dall’adesione dell’Italia alla Convenzione di Vienna sui metalli preziosi alla sostenibilità e all’etica di filiera, dall’innovazione nei processi di produzione al ruolo delle donne nella industry, fino alla digitalizzazione. Ospiti di questa edizione si conteranno 350 buyer internazionali, provenienti da 45 Paesi esteri tra i principali mercati di sbocco del settore orafo-gioielliero italiano. Mentre gli espositori sono cresciuti del 15% sull’edizione 2022.
“La manifattura orafa, argentiera e gioielliera, insieme ai semilavorati e ai componenti, rappresenta il 65% dell’offerta, al 90% made in Italy, con una selezione rappresentativa anche del meglio dei distretti produttivi esteri”, precisa l’organizzazione in una nota. “Un focus ancora maggiore sul settore gioielliero caratterizza l’edizione 2023 del salone, insieme a nuove presenze, tra cui Moraglione, F.A. Gioielli e Stefano&C del distretto orafo di Valenza”. A completare l’offerta espositiva, macchinari e tecnologia per il settore orafo, pietre preziose e semipreziose, servizi di packaging e visual merchandising e un’area dedicata al cash&carry per i retailer interessati agli acquisti sul pronto.
Continua inoltre con la sua 32° edizione il concorso Première, che vede proseguire il sodalizio con Beppe Angiolini, presidente onorario della Camera Nazionale Buyer della Moda e ambassador di Oroarezzo, con cui la manifestazione celebra l’eccellenza produttiva e creativa made in Italy.