La mascherina ‘Espion’ vista sulla passerella maschile di Balmain Eyewear poche settimane fa sarà disponibile a giugno in sole 300 montature per ciascuna delle tre varianti colore, lo stesso mese nelle boutique Valentino Eyewear arriverà una capsule eyewear dallo stile spregiudicato, perfetta per la Z Generation. Queste sono solo alcune delle strategie messe in atto da Akoni Group per il 2024, spiega a Pambianconews il fondatore dell’azienda svizzera Rosario Toscano. ll gruppo include le licenze per le griffe Balmain e Valentino, entrambe in orbita Mayhoola, e l’house brand Akoni Eyewear. Il made in Japan garantisce l’eccellenza dei materiali e della manifattura. L’azienda ha chiuso il 2023 con un aumento di fatturato del 28%, con Balmain che rappresenta il 40% delle vendite, per il 2024 il manager prevedere che i risultati dei tre marchi si equivarranno.
“La sfida è allineare i tempi della moda con quelli del nostro settore – spiega Toscano. Per la realizzazione di ‘Espion’ abbiamo impiegato due anni. La nostra attenzione ai dettagli è meticolosa e la ricerca costante, ecco perché il costo dei modelli Akoni Eyewear è quattro volte superiore a quello della media di mercato, con un entry price di 700 euro mentre per Balmain si parte dagli 800 e per Valentino da 650 euro. I prezzi risentono anche dai costi aziendali, aumentati di circa il 30% rispetto a tre anni fa. In ogni caso il rapporto tra costo industriale e costo al consumatore è superiore alla media di mercato”.
Nel febbraio 2020 è stata lanciata la prima collezione Balmain Eyewear seguita, un anno dopo, dall’esordio di Akoni Eyewear. I primi modelli da sole di Valentino Eyewear sono invece stati distribuiti a partire dal luglio 2022, l’optical è subentrato lo scorso ottobre. Le collezioni sono presenti in 50 Paesi, Stati Uniti ed Europa rappresentano entrambi una quota del 35% del turnover, il rimanente viene suddiviso tra Asia, Australia, America Latina e Middle East. L’Italia è il primo mercato europeo con 70 doors. “Oltre al nostro headquarter a Lugano abbiamo una sede negli Usa, a Miami, che abbiamo recentemente implementato, uno spazio essenziale anche per i rapporto con l’America del Sud mentre la logistica viene seguita da New York. Sempre negli Stati Uniti abbiamo lanciato l’e-commerce dedicato ad Akoni Eyewear che sarà presto reso disponibile anche in Inghilterra, Canada e Australia prima di diventare global entro la fine dell’anno”, racconta Toscano.
È in fase di studio l’apertura di una succursale anche in Asia entro l’anno, la scelta potrebbe ricadere sul Giappone, Paese produttivo, oppure su Singapore, data la sua valenza commerciale. Attualmente Akoni Eyewear è presente in mille store, Balmain Eyewear in più di 900 doors mentre Valentino Eyewear, escluse le boutique della maison romana, è in circa 700 store. Visto il recente ingresso nell’optical, per ora i sunglasses coprono il 90% delle vendite di Valentino Eyewear. Le montature con lenti scure rappresentano per Akoni Eyewear e Balmain Eyewear rispettivamente il 50 e il 60 per cento. È possibile prevedere un nuovo ingresso nel gruppo? “Abbiamo ricevuto diverse candidature, siamo attivi per nuovi brand ma devono sempre avere etica e valori speculari ai nostri”, risponde Toscano.
Akoni Group presenterà le nuove collezioni durante l’edizione 2024 di Mido in partenza domani. Akoni Eyewear porterà in fiera una serie di nuove silhouette per la primavera/estate 2024, rendendo manifesto a tutti che, se una nuova stagione può significare voltare pagina verso un capitolo completamente nuovo, Akoni sta sicuramente continuando a svilupparsi e costruire sulla stessa storia. La collezione Balmain Eyewear, proprio come le ultime sfilate della maison, trae ispirazione direttamente dai ricchi archivi della maison. A partire dalla sua prima presentazione nel 1945, il fondatore della casa, Pierre Balmain, si è continuamente affidato alla sua formazione architettonica per conferire geometrie drammatiche, curve sorprendenti e uno spirito scultoreo notevole. La nuova collezione di Valentino Eyewear celebra il linguaggio senza tempo del design della griffe armonizzando elementi classici, moderni e pop per una proposta che si colloca all’incrocio tra stili punk e borghese.