Mido tira le somme di un’edizione molto positiva. Il trade show internazionale dell’eyewear ha registrato circa 40mila presenze nei tre giorni di salone (3-5 febbraio), facendo segnare +11% rispetto allo scorso anno. L’incremento si è distribuito equamente fra italiani e stranieri. Questi ultimi, in particolare, sono arrivati da 160 paesi del mondo, dall’Asia agli Stati Uniti passando da tutta Europa. La fiera ha occupato sette padiglioni dell’area espositiva di Fieramilano Rho e contato più di 1.200 espositori.
Quest’anno sono stati circa 400 i giornalisti accreditati alla fiera e sono stati pubblicati oltre 150 servizi soltanto nei giorni di Mido su media italiani, francesi, tedeschi, argentini, inglesi, americani, indiani, olandesi, per citarne solo alcuni. Sui canali social sono state raggiunte il 50% in più di persone rispetto allo scorso anno e i contenuti dell’evento hanno generato oltre 2 milioni di impression. Le interazioni sono state superiori a 250mila e l’app è stata scaricata dal 25% in più di utenti, con un considerevole aumento del tasso di utilizzo, anche grazie al nuovo tool per gli espositori che permetteva di registrare i visitatori agli stand.
La piattaforma digitale, che conta quasi 12mila iscritti, ha visto un incremento delle showcase pages, passate dalle 650 unità del 2023 alle 845 di questo.
“Prima dell’apertura del salone auspicavamo un incremento dei visitatori rispetto allo scorso anno. Grazie al lavoro di tutti e alla fiducia che il settore ci accorda ogni anno, abbiamo raggiunto l’ambizioso obiettivo prefissato – ha commentato in una nota Giovanni Vitaloni, presidente di Mido -. Tra gli stand degli espositori abbiamo rilevato buone performance delle vendite e un estremo interesse da parte dei buyer, presenti anche grazie alla collaborazione con Agenzia Ice, per il made in Italy quale sinonimo di qualità, eccellenza e trasparenza. La presenza di tutta la filiera ha garantito dinamicità e diversità di domanda e offerta, confermando Mido l’unico salone del settore con questa caratteristica”.
“Sostenibilità e inclusione sono due temi molto cari ad Anfao e quest’anno lo abbiamo sottolineato con la presentazione di due importanti progetti che rendono concreto e visibile lo sforzo che l’Associazione mette in atto quotidianamente nel settore dell’eyewear per migliorarlo e renderlo ancora più competitivo”, ha commentato la presidente dell’associazione Lorraine Berton facendo riferimento al programma ‘CSE: Certified Sustainable Eyewear’, certificazione volontaria internazionale di sostenibilità di prodotto ideato, registrato e promosso proprio da Anfao. L’inclusione è stata al centro del convegno dedicato al linguaggio inclusivo di ‘Empowering Optical Women Leadership Program’.