Adidas vuole giocare da leader anche con le palline da golf. Il gruppo dell'abbigliamento sportivo ha annunciato ieri di aver depositato un'offerta per rilevare la società statunitense in bancarotta Top-Flite Golf, la ex Spalding. L'ammontare offerto, secondo indiscrezioni, sarebbe di 126 milioni di dollari, di poco superiore alla proposta (125 milioni) di Callaway Golf, gruppo americano proprietario dei Big Bertha club.
Con l'operazione, il giudice fallimentare aprirà l'asta il 20 agosto, Adidas punta a diventare il secondo produttore mondiale di articoli per il golf, affiancando il marchio Top-Flite ai propri brand Maxfli e TaylorMade, e arrivando a controllare il 25% del mercato contro l'8% attuale. L'operazione, peraltro, è in linea con il processo di consolidamento dell'industria del golf. I titoli delle società specializzate unicamente nel settore «mazze e palline» negli ultimi anni sono stati protagonisti di una continua discesa. Viceversa, hanno fatto buoni affari i colossi dello sport, come Fortune Brands, Nike e la stessa Adidas, che hanno deciso di sbarcare sul green nel corso dell'ultimo decennio.
Estratto da Finanza & Mercati del 23/07/03 a cura di Pambianconews